Una serata di gala e ospiti donore, in un autentico gioiello architettonico del primo 900. Questo scenario ha fatto da cornice alla cerimonia del «Premio Galileo», giunto alla 12ª edizione, che si è tenuta mercoledì nei locali dellIstituto Statale dArte di Porta Romana a Firenze. Tra i premiati Pier Francesco Guarguaglini, Lucia Bosè e Ingrid Betancourt. A ritirare lo speciale «Premio Galileo per la Libertà del pensiero», assegnato allex candidata alle presidenziali colombiane dal 2002 ostaggio delle milizie delle Farc, la figlia Melanie. Il premio a Ingrid Betancourt, «per il suo straordinario impegno civile e la sua coraggiosa resistenza», è stato deciso allunanimità dalla giuria internazionale composta da Irene Papas, Jack Lang, Irina Strozzi e da Marco Giorgetti.
Gli altri riconoscimenti sono andati al presidente e ad di Finmeccanica Pier Francesco Guarguaglini (premio «Leonardo Genio di uomo»), allattrice Lucia Bosè (premio alla carriera), al direttore dorchestra americano James Conlon («Una vita per la Musica Giglio doro»), al giovane compositore canadese Guillame Cotè («Una vita per la Musica Pentagramma doro»), al regista e filosofo francese Claude Lanzmann («per la cultura»), alla stilista Frida Giannini («Leonarda Genio di Donna») e alla star del flamenco Sara Baras («Giglio doro per la Danza»).
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