«Letizia Moratti supera il 50 per cento e anche la coalizione è sopra la quota che ci darà la vittoria al primo turno» dice il coordinatore regionale del Pdl, Mario Mantovani. Cita i sondaggi Euromedia che sono sul tavolo del sindaco e approfondisce le ragioni dell’ottimismo, che sembra in contraddizione con altre rilevazioni che parlano di un testa a testa tra la Moratti e lo sfidante di sinistra, Giuliano Pisapia: «Il Pdl è in crescita, nell’ultimo mese e mezzo ha recuperato quattro punti e per noi è un bel segnale. Eravamo al 28 per cento, adesso i sondaggi ci attribuiscono il 32 per cento. Un grande passo avanti».
Come nelle ultime tre tornate elettorali, Silvio Berlusconi sarà capolista. «È un contributo di straordinaria importanza, che ci consentirà di muovere ulteriori passi in avanti» commenta il coordinatore regionale del Pdl. Uno dei timori principali della coalizione di centrodestra è l’astensionismo, che potrebbe penalizzare i sostenitori della Moratti e la “discesa in campo” di Berlusconi, sebbene sia ormai una consuetudine per i milanesi, ha tra gli obiettivi anche quello di dare il segnale del peso nazionale del voto.
Ma veniamo alla composizione dei voti della coalizione, secondo i sondaggi Datamedia citati da Mantovani. Considerevole ma anche atteso il balzo in avanti della Lega rispetto al 2006, dal momento che la situazione politica generale è molto mutata negli ultimi cinque anni, come ha dimostrato anche il voto delle Regionali 2010. Le previsioni parlano di un incremento del 10 per cento dei voti della Lega, che passerebbe dal 3,5 al 12 o 13 per cento. «Un aiuto per la coalizione e per la vittoria al primo turno della Moratti» commenta Mantovani, cercando di cogliere il lato positivo della faccenda.
C’è poi da considerare il peso delle liste civiche e dei piccoli partiti che sosterranno il candidato Moratti. Le previsioni demoscopiche per la lista Moioli parlano di un 3,5 per cento e nel complesso gli altri simboli potrebbero totalizzare una percentuale di voti adeguata a evitare il ballottaggio.
L’incognita Terzo Polo non sembra preoccupare più di tanto il coordinatore regionale del Pdl. «Il candidato non è conosciuto dai milanesi» commenta Mantovani. Il Terzo Polo, ovvero l’alleanza tra Fli e Udc, è stimato dai sondaggi Euromedia intorno al 4 per cento.
Il Pdl, nella composizione delle liste, ha deciso di puntare molto sui giovani e sulle donne. «Su un totale di quarantotto candidati abbiamo dieci donne, oltre naturalmente il sindaco. I giovani (gli under 35, ndr) sono otto e siamo lieti di essere oltre la quota del 10 per cento fissata dal coordinamento regionale» dice ancora il coordinatore regionale del Pdl.
Tra i nomi nuovi in lista Guido Jarach, esponente di spicco della Comunità ebraica milanese, e Daniela Jabes, fondatrice e presidente di due aziende farmaceutiche. Sarà poi in lista Benedetta Borsani, consigliere di zona 3, figlia dell’ex assessore regionale alla Sanità di Alleanza nazionale, Carlo Borsani.
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