Ecco come trasformare un albergo in casa nostra

Un fenomeno che va sempre più sviluppandosi, e ne sono artefici anche famosi stilisti con progetti e programmi, da realizzare o realizzati in varie parti del mondo, è quello di sposare l'arredo di un albergo con quello di un'abitazione. Il concetto quindi sta proprio nel proporre camere che alla fine potrebbero essere le nostre, quelle che viviamo ogni giorno. Una strada che ultimamente in Italia si può esemplificare con tre esempi: uno quello dell'hotel di lusso di Bulgari a Milano, secondo quello di Firenze, il J.K. Palace, e quindi il Abitart Hotel di Roma, si cerca quindi di offrire al cliente tutto il comfort di un'abitazione privata, ma le obiezioni non mancano. Quale abitazione si offre? Una di stile scandinavo per una clientela che magari arriva dal Sud America? E allora le camere dovrebbero essere quasi quante sono gli Stati più popolosi e più ricchi di viaggiatori? In realtà questi alberghi, dove in fondo architetti e stilisti credono di esprimere cose nuove stravolgenti, dando il meglio e ricercando gli effetti più sensazionali, sono in fondo estremamente vecchi, perché il fascino e il comfort dei grandi alberghi di una volta avevano livelli ancor oggi inarrivabili. Forse non c'era Internet o il televisore, ma l'atmosfera era inarrivabile. E l'atmosfera oltre che dagli arredi che per nulla si preoccupavano di inseguire quelli domestici, veniva da tutta una serie di altri fattori. Dalla clientela prima di tutto, perché quando al Des Bains del Lido di Venezia scendevano famiglie imperiali con un seguito silenzioso e discreto, o incontravi in un angolo scrittori o artisti di fama mondiale, si spandeva nell'aria un sapore sottile e raffinato che oggi è inarrivabile. Dal piacere di muoversi in grandi spazi, ancora una volta ben lontani da quelli domestici, e in definitiva dalla considerazione che non credo nessuno ami poi in maniera così sviscerata il fatto di viaggiare, conoscere altre località, eppure abitare in uno spazio che ci ricorda casa nostra. Forse sono concetti che si possono applicare a uomini d'affari ma non certo al comune turista, pur raffinato ed esigente che sia, come è nelle aspettative di chi crea questo tipo di albergo.

Crediamo che in fondo queste siano suggestioni dedicate più alla conoscenza dell'Hotel, ai suoi plus, al richiamo dei creatori. Per chi viaggia pensiamo che l'albergo sia solo un rifugio e sosta, e quel che conta sia il paesaggio, la natura, la cultura, l'architettura e tutto quanto può offrirci una località.

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