Atlante ridisegna il cda Pop Vicenza e chiede un'azione di responsabilità

Pronta la lista di Quaestio con Mion, Iorio e Bragantini. I compensi saranno dimezzati

Il fondo Atlante passa alla fase due del salvataggio della Popolare di Vicenza. Ovvero la scelta della nuova squadra che traghetterà l'istituto verso un'aggregazione. Il cda di Quaestio sgr, a capo del fondo, ha infatti presentato la lista dei suoi candidati per il rinnovo del cda e del collegio sindacale in vista dell'assemblea del 7 luglio. Ai soci sarà proposto un consiglio ridotto da 18 a 11 componenti.

Il manager di fiducia dei Benetton, Gianni Mion, è candidato alla presidenza, l'ex commissario Consob, Salvatore Bragantini, come suo vice. Mentre Francesco Iorio è stato confermato ad. Gli altri candidati sono Niccolò Abriani, Luigi Arturo Bianchi, Marco Bolgiani, Carlo Carraro, Rosa Cipriotti, Massimo Ferrari, Francesco Micheli e Alessandro Pansa. Per la prima volta in una banca italiana, viene sottolineato, le nomine sono avvenute avendo come guida la normativa europea circa i requisiti cosiddetti «fit and proper» (competenza e onorabilità) per gli organi di governo e controllo della banche, nonostante la direttiva non sia stata ancora recepita nel nostro ordinamento.

Quaestio chiederà, inoltre, al nuovo cda «di avviare tutti i passi necessari per un'azione di responsabilità nei confronti di chi si è reso colpevolmente responsabile del dissesto della banca».

Quanto al problema delle sofferenze, Quaestio ha avviato lo studio delle «modalità opportune affinchè gli azionisti storici, che sono stati gravemente danneggiati, possano beneficiare in modo equo dell'auspicato rilancio della loro banca».

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