Economia

Azioni Saras, ovvero metti il tigre nel motore

Alla domanda di quale sia l’azione più bella del reame con una crescita stabile e lenta risponde un particolare approccio ai mercati finanziari. Questo approccio è il ranking, un algoritmo più o meno complesso...

Azioni Saras, ovvero metti il tigre nel motore

Chi è l’azione più bella del reame? È domanda a cui ciascuno di noi vorrebbe dare risposta.

Eppure iI trader ama il silenzio. I grafici rumorosi spaventano, sono precari, instabili. La bellezza di una curva rialzista e per lo più pulita è tutta un’altra cosa. Se non fosse che ci vuole un po’ di tempo a trovare le azioni che vantano questa caratteristica ci si potrebbe fare la firma…

Alla domanda di quale sia l’azione più bella del reame con una crescita stabile e lenta risponde un particolare approccio ai mercati finanziari.

Questo approccio è il ranking, un algoritmo più o meno complesso che seleziona automaticamente le azioni che crescono in maniera stabile per un prolungato periodo di tempo senza particolari scossoni al ribasso.

Io ho adottato un particolare algoritmo che ho chiamato Independent Trend Index (e che è disponibile ogni giorno gratuitamente cliccando qui >>) il cui funzionamento è semplice: tanto più l’azione cresce in maniera lineare e assomiglia a una retta di 45 gradi, quanto più l’indicatore è elevato. Se il timing di entrata è ovviamente una decisione personale del lettore, la qualità principale dell’ITI è fargli risparmiare tempo ed energia, alleggerendolo dallo sporco lavoro di analizzare oltre 400 azioni. E se l’ITI non è una certezza che il trend si mantenga pulito, sicuramente le possibilità che si mantenga stabile sono elevate.

Attraverso questa speciale ranking oggi analizziamo AZIONI SARAS che compaiono in sesta posizione dall’alto della classifica (leggi ranking) dell’ITI:

Grafico Tomasini 25/8/22

In termini di fair price segnaliamo una leggera sopravvalutazione che comunque non supera livelli preoccupanti e si posiziona nella media. La forza finanziaria è buona e la curva di crescita, da marzo a oggi, è a tripla cifra: +147%.

I massimi annuali risalgono a giugno (1,46 €) e oggi il titolo sfiora la quotazione di 1,36 €.

Grafico Tomasini 25/8/22

Facendo il nostro solito passo indietro, il grafico e dieci anni ci mostra un grande crollo a cavallo del periodo pre-pandemico (poi aggravato dall’arrivo della pandemia), seguito da una congestione di due anni interrotta con un nuovo rialzo all’inizio del 2022. Attualmente i prezzi si posizionano quindi sopra i livelli del 2014, periodo che ha preceduto il salto rialzista.

A preoccupare maggiormente, e qui arriviamo alla nota dolente, sono i tassi di crescita, che per il triennio si mostrano particolarmente negativi in termini reddituali.

Grafico Tomasini 25/8/22

A risollevare il morale ci pensano ci pensano però gli ultimi risultati comunicati dall’azienda, riferiti al primo semestre 2022.

Il gruppo, attivo principalmente nel settore della raffinazione del petrolio (settore top al momento), ha chiuso il periodo in esame con risultati stratosferici.

I ricavi hanno toccato i 7,7 miliardi di euro (+105% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso). Salto allucinante per l’Ebitda comparable, passato da 8,3 a 520,6 milioni. I vertici del gruppo hanno precisato che tale aumento è imputabile al miglioramento della gestione caratteristica tra i due periodi dovuto principalmente all’incremento di crack dei principali prodotti e al rafforzamento del dollaro. In crescita anche l’Ebitda reported, passato da 108,7 a 688,5 milioni (+533%).

Nel solo secondo trimestre dell’anno (periodo aprile/giugno) i ricavi di Saras sono passati da 2,13 milioni a 4,75 miliardi di euro. A fine giugno, infine, la posizione finanziaria netta del gruppo era pari a 23,1 milioni di euro rispetto a un rosso di oltre 494 milioni di inizio anno.

Risultati eccezionali, insomma, che fanno ben sperare per una prosecuzione del trend.

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