Maglia nera per l'Italia nella classifica europea dei Paesi dove la benzina costa di più. Nera come il prezzo del petrolio che continua a scendere, nonostante alla stazione di servizio sembrino non accorgersene.
È il Codacons a denunciare come il nostro sia "ufficialmente il Paese europeo in cui la benzina costa di più". Già, perché - sorpresa! - fino ad ora non lo era. Ci superavano ancora Olanda, Danimarca e Regno Unito: tutti Paesi dove il costo della vita è incomparabilmente più caro. Da oggi, però, sul gradino più alto del podio possono "accomodarsi" gli automobilisti italiani.
La benzina verde, evidenzia il presidente del Codacons Carlo Rienzi, costa in media 1,640 euro al litro: la media europea è di 1,317. Ogni volta che fanno il pieno, gli italiani pagano in media 16 euro più dei loro concittadini europei.
Di chi la colpa? Sicuramente di una tassazione esorbitante, che continua a vessare gli automobilisti sin dai tempi ormai remoti della guerra d'Abissinia (correva l'anno 1936 e ancora paghiamo...). Ma non solo, spiega il Codacons.
"È innegabile - osserva Rienzi - che l'eccessiva tassazione vigente in Italia abbia un peso su tale divario, ma i rincari alla pompa registrati nell'ultimo periodo appaiono eccessivi rispetto all'andamento delle quotazioni del petrolio e pertanto
ingiustificati. Ribadiamo la necessità di un intervento del Governo teso a contrastare anomali rialzi dei listini dei carburanti che hanno effetti negativi sia per le tasche dei consumatori, sia per le imprese e l'economia nazionale".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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