Bitcoin limitati in Cina: crollano le criptovalute

Dopo la Corea del Sud anche la Cina limita le transazioni in Bitcoin. E il valore delle criptovalute crolla

Bitcoin limitati in Cina: crollano le criptovalute

Crolla ancora il prezzo del Bitcoin che, dopo aver toccato quasi 20mila dollari a metà dicembre, scende sotto i 12mila dollari, ai minimi da sei settimane. Il Bitcoin arretra a livello spot di oltre il 12% a 11.898 dollari.

A frenare il prezzo - non solo del Bitcoin, ma di tutte le criptovalute - sono le limitazioni agli scambi annunciate in Corea del Sud e Cina, cioè nei due Paesi dove la operazioni in Bitcoin sono più elevate.

Una regolamentazione delle criptovalute è allo studio anche in Francia, dove il ministro delle Finanze, Bruno Le Marie, ha chiesto regolamenti rigorosi per controllare l'uso delle valute digitali per l'evasione fiscale e il finanziamento di attività illegali e terrorismo. Le Marie ha messo in guardia contro i rischi di speculazione e possibili manipolazioni finanziarie, in particolare legate al bitcoin.

Inoltre anche il membro del consiglio di amministrazione della Bundesbank, Joachim Wuermeling, ha affermato che le cripto valute dovrebbero essere regolamentate a livello globale in

quanto le singole nazioni hanno poteri limitati per controllare le attività internazionali. Una regolamentazione efficace delle valute digitali richiede una cooperazione internazionale, ha affermato Wuermeling a Francoforte.

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