BRACCIO DI FERROBonomi non molla ClubMed Ricorso alla Consob francese

Nuova puntata nella saga per la conquista del Club Méditerranée. Da quando, a fine maggio, Andrea Bonomi è diventato il primo azionista unico della catena di villaggi turistici (con poco più del 10%), si è fatto sempre più duro lo scontro tra il finanziere italiano e il fronte avversario degli altri due soci forti (i cinesi di Fosun e Ardian, l'ex Axa Private Equity) che insieme detengono poco meno del 20% e hanno lanciato un'Opa su Club Med, mettendo sul piatto 557 milioni di euro.
Bonomi ha, infatti, presentato un ricorso contro la decisione presa dalla Consob francese (la Amf) di imporre una deadline, a fine giugno, a Investindustrial e BI-Invest per esplicitare se intendono presentare un'offerta alternativa. Il 2 giugno, l'Amf ha anche prolungato la scadenza dell'offerta di Ardian e Fosun International, inizialmente prevista per il 6 giugno, a una data non specificata, che verrà fissata dopo che Bonomi avrà esplicitato le sue intenzioni. Secondo una fonte vicina alla situazione, la holding della famiglia Bonomi si è rivolta alla corte d'appello di Parigi, che dovrebbe pronunciarsi il prossimo 2 luglio.

Se Investindustrial opterà per non formalizzare un'offerta per Club Med, in base alla normativa francese non potrà lanciare un'Opa per i successivi sei mesi. In caso contrario, la proposta su Club Med dovrà superare i 17,50 euro per azione, ovvero quanto messo sul piatto dalla coppia Fosun-Ardian.

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