Bruno Buitoni l'ultimo signore del cioccolato

Bruno Buitoni l'ultimo signore del cioccolato

Si è spento all'età di 89 anni l'ultimo «re del cioccolato»: Bruno Buitoni, l'imprenditore che ha portato i marchi Buitoni e Perugina ai vertici dei mercati internazionali. Dal 1976 è stato l'ultimo amministratore delegato dell'azienda di famiglia, prima che fosse venduta nell'85 a De Benedetti, che poi l'ha ceduta a Nestlè. «Le aziende erano condotte bene - raccontava a questo proposito Buitoni - e il marchio era forte. L'errore fu di non aver costituito una finanziaria quotata in Borsa, come fece Fiat; sarebbe stato il salto di qualità. Eravamo in troppi, 13 tra fratelli e cugini e non riuscimmo a trovare l'accordo. Abbiamo dovuto vendere l'azienda - concludeva Buitoni - a chi l'avrebbe potuta gestire». Buitoni, oltre a essere stato un punto di riferimento fondamentale per la vita economica dell'Umbria, ha anche segnato la storia culturale della regione, in particolare dal 1993 fino al 2000, anni in cui è stato presidente del Teatro Stabile.

E nel 2003, insieme alla moglie Misette, ha contribuito alla realizzazione dello spettacolo «I Quattro Moschettieri», riscritto da Enrico Vaime, sulla base dei libri di Nizza e Morbelli che la Buitoni-Perugina ha pubblicato negli anni '30, all'epoca delle famose «figurine», che hanno fatto la storia della pubblicità. Tanti i messaggi di cordoglio per la scomparsa dell'imprenditore, dal presidente Napolitano alle autorità locali, Confindustria e i sindacati.

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