Cartelle Equitalia, aumenta il caos: "Sportelli in tilt per le raccomandate"

Caos con Equitalia al rientro delle ferie. Migliaia di buste inviate durante i mesi estivi ai contribuenti per il recupero crediti stanno mandando in tilt le Poste italiane, l'Agenzia e gli stessi destinatari

Cartelle Equitalia, aumenta il caos: "Sportelli in tilt per le raccomandate"

Caos con Equitalia al rientro delle ferie. Migliaia di buste inviate durante i mesi estivi ai contribuenti per il recupero crediti stanno mandando in tilt le Poste italiane, l'Agenzia e gli stessi destinatari. Chi vanta un credito (di regola l’Agenzia delle entrate o la polizia municipale) affida il compito di riscuotere ad Equitalia che, a sua volta, incarica Poste Italiane di recapitare l’atto, tramite raccomandata, presso il domicilio del debitore. Se non lo trova in casa e non individua una persona di sua fiducia alla quale consegnare l’incartamento, la legge impone una nuova visita (nell’arco di 10 giorni) e solo dopo questo ulteriore tentativo andato a vuoto il postino (dopo aver lasciato l’avviso di giacenza) deposita l’atto presso la casa municipale. A chiusura dell’iter è prevista una raccomandata con ricevuta di ritorno che avvisa il contribuente del tentativo di notifica, del deposito dell’atto e dell’affissione alla sua porta dell’avviso di deposito.

Ai fini della notifica è valida la data del ritiro dell’atto da parte del contribuente e se questo non avviene la notifica si considera completata per affissione alla scadenza dei dieci giorni da quando la raccomandata è stata inviata. Il contribuente ha poi 60 giorni di tempo dalla notifica della cartella per pagare, rateizzare o eventualmente fare ricorso. Insomma, in teoria le cose filano lisce come l’olio. Ma è qui che è scoppiata la bolla. Per problemi di carenza di organico, come ricorda il Messaggero, non sempre l’obbligo della doppia visita del postino viene rispettato. Con il risultato, in particolare in estate con la gente di ritorno dal mare o daimonti, che i contribuenti a caccia di informazioni si concentrano tutti insieme negli stessi giorni. "L’affollamento presso gli uffici comunali per il ritiro delle cartelle - ha fatto sapere Poste Italiane in una nota - è stato determinato dai volumi da notificare e, conseguentemente, dalla elevata probabilità da parte dei portalettere di non riuscire a consegnare tali invii in un periodo di vacanze estive a causa dell’assenza dei destinatari. La situazione - si legge inoltre - è in ogni caso sotto controllo e dagli uffici postali non arrivano segnalazioni di particolare affollamento per il ritiro dei documenti spediti da Equitalia".

Poste Italiane ha comunque garantito che sta provvedendo a notificare gli atti inviati da Equitalia ai cittadini romani «anche attraverso un forte potenziamento dei servizi di recapito". Fate attenzione dunque alla cassetta delle lettere. Il rischio di una pesante mora è dietro l'angolo.

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