Per centrare i nuovi saldi concordati con Bruxelles, che portano il deficit dal 2,4% al 2% circa, realizzando risparmi per 10,25 miliardi nel prossimo anno, il governo è pronto a introdurre alcune modifiche. Ecco quali.
Reddito e quota 100
Le risorse destinate al reddito di cittadinanza subiranno una decurtazione di 1,9 miliardi. La misura partirà il primo aprile, consentendo così di ridurre i costi per il 2019. Maggiore il taglio per l'anticipo pensione con lo schema quota 100 pari a 2,7 miliardi. L'intervento partirà ad aprile per il settore privato, ad ottobre per il pubblico.
Pensioni
La rivalutazione delle pensioni legata all'inflazione subirà un "raffreddamento" che alleggerirà le tasche dei pensionati di 2,2 miliardi nei prossimi tre anni. In particolare il prossimo anno il risparmio per l'erario ammonta a 253 milioni, a cui si aggiungono 745 nel 2020 e 1,23 miliardi nel 2021. Gli assegni fino a 1.521 euro le pensioni saranno rivalutate al 100%, quelli fino a 2.535 euro del 90% e quelli superiori del 75%.
Dismissioni immobili
La dismissione degli immobili consentirà allo Stato di incassare 950 milioni il prossimo anno, più altri 150 milioni nel biennio 2020-2021. Il piano verrà messo a punto entro il 30 aprile.
Giochi
Aumenta il prelievo nel settore dei giochi attraverso un rialzo dell'1,5% del Preu applicabile agli apparecchi da divertimento e intrattenimento e la riduzione delle percentuali minime di pay-out. Si introduce dal primo gennaio 2019 l'imposta unica sui concorsi pronostici e sulle scommesse. Queste misure porteranno all'erario 450 milioni l'anno.
Irap e Ires
118 milioni arrivano dalla cancellazione delle agevolazioni Ires per gli enti non commerciali e dall'abrogazione del credito d'imposta Irap arriveranno altri 113 milioni per un totale di 435 milioni.
Rischio rialzo Iva e accise
Il governo reintroduce le clausole di salvaguardia, rialzo Iva e accise, nel 2020 e 2021. L'emendamento del governo prevede un aumento dell'Iva per 23 miliardi nel 202 e quasi 29 nel 2021, mentre l'accise salirebbe di 400 milioni all'anno dal 2020. Confermata la sterilizzazione delle clausole per il 2019.
Assunzioni
Gli enti pubblici non economici, le università, i ministeri (compresa la presidenza del Consiglio) non potranno effettuare assunzioni a tempo indeterminato fino a novembre del 2019. Il risparmio stimato ammonta a 100 milioni di euro.
Fondo coesione e Fs
La "riprogrammazione" del fondo delle Ferrovie dello Stato, del fondo sviluppo e coesione, del fondo Cofinanziamento nazionale consentirà di recuperare 2,25 miliardi nel 2019. In particolare 800 milioni arrivano da Fsc, 600 milioni da Fs e 850 milioni da Fcn.
Web tax
Web tax al 3% per le imprese che
si occupano di commercio ma anche quelle che vendono dati e fanno pubblicita online. La web tax consentirà di incassare 150 milioni il prossimo anno, a cui si aggiungono 600 milioni nel 2020 e altri 200 milioni nel 2021.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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