Ddl concorrenza: cosa cambia per Rc Auto

Sconti ad hoc per gli automobilisti del Mezzogiorno; acquisto di biglietti per mostre e partite con la ricarica del cellulare; sanzioni alle banche che fanno pagare salate le telefonate fatte dai clienti: cosa cambia col ddl concorrenza

Ddl concorrenza: cosa cambia per Rc Auto

Sconti ad hoc per gli automobilisti del Mezzogiorno; acquisto di biglietti per mostre e partite con la ricarica del cellulare; sanzioni alle banche che fanno pagare salate le telefonate fatte dai clienti; cancellazione delle clausole imposte ad alberghi e strutture ricettive, da parte dei siti on line che fanno da intermediari. Sono alcune delle principali modifiche al ddl concorrenza, introdotte dalla Camera, che ha licenziato il provvedimento con 269 sì ,168 no e 23 astensioni. Il provvedimento passa quindi all’esame del Senato, per la seconda lettura. Il ddl, di iniziativa governativa, è il primo pacchetto annuale di interventi per la concorrenza e l’apertura dei mercati. L’adozione di una legge annuale, si ricorda nel dossier che accompagna il provvedimento, è prevista dal 2009 e si pone l’obiettivo di promuovere la concorrenza e la garanzia dei consumatori. Il disegno di legge contiene misure che riguardano nove categorie principali: banche, assicurazioni, energia, carburanti, poste, comunicazioni, professioni, farmacie e fondi pensione.

RcAuto - Arriva la tabella unica nazionale, per i risarcimenti dei danni biologici. L’istallazione della scatola nera sarà a carico dell’assicurazione, così come gli strumenti che misurano il tasso alcolemico del guidatore. Gli sconti sull’rc auto, per chi monta i rilevatori, saranno stabiliti dall’Ivass. Mentre le compagnie assicurative saranno tenute a fare degli sconti, nel caso in cui i soggetto stipuli più polizze con la clausola di guida esclusiva. Per gli automobilisti del sud sono previste, inoltre, tariffe speciali, se accettano di istallare la scatola nera e non hanno incidenti da almeno 5 anni. Saltano invece gli sconti, previsti nel testo entrano a Montecitorio, per le cessioni del credito e le riparazioni dei veicoli nelle
carrozzerie convenzionate in caso di incidenti.

Banche - Sono previste sanzioni fino a 10.000 euro, per gli istituti di credito e le società di carte di credito che impongono ai propri clienti, per i servizi di assistenza, tariffe telefoniche superiori rispetto a quelle urbane.

Poste - Slitta di un anno l’esclusiva di Poste italiane sulla spedizione degli atti giudiziari e di notifiche delle sanzioni (dal 10 giugno 2016 al 10 giugno 2017).

Professioni - Aumenta il numero dei notai, che passa da uno ogni 7.000 abitanti a uno ogni 5.000 abitanti. Il registro delle successioni sarà tenuto dal consiglio del notariato e il ministero di Giustizia farà da controllore; viene inoltre cancellato
l’obbligo di accantonare in un apposito fondo le somme ricevute per le dichiarazioni di successione. Viene cancellata la norma che consentiva agli avvocati di autenticare le compravendite di immobili di importi fino a 100.000 euro che non sono destinati a uso abitativo. È prevista una sanatoria per le società di ingegneria nate dal 1997, che però dovranno sottoscrivere una polizza assicurativa.

Fondi pensione - Vengono cancellate le norme sulla portabilità dei fondi pensione. Si stabilisce che entro 30 giorni dall’approvazione del ddl concorrenza si apra un tavolo presso il Mise, per la riforma del settore.

Carburanti - I nuovi impianti dovranno avere più tipologie di carburanti.

I distributori di carburanti che non rispettano le norme di sicurezza sulla circolazione dovranno comunicare la propria situazione alla specifica anagrafe, costituita presso il Mise. Entro un anno dovranno regolarizzare la propria posizione, altrimenti rischiano una multa fino a 15.000 euro per ogni mese di ritardo e la sospensione della licenza.

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