Def: cresce il Pil, ma anche il deficit Renzi si loda ancora

Renzi: "Nel 2015 abbiamo svoltato". Padoan: "Chiederemo flessibilità per l'emergenza migranti"

Def: cresce il Pil, ma anche il deficit Renzi si loda ancora

"Questo è il momento in cui tutti insieme dobbiamo spingere con ancora più determinazione perché l’oggettiva ripresa è partita in Italia grazie ai provvedimenti e le riforme. Nel 2015 abbiamo svoltato, nel 2016 acceleriamo". L'Italia torna a crescere - stando alle previsioni del Documento di economia e finanza - e Matteo Renzi si pavoneggia in conferenza stampa.

"Si aspettavano un dato più basso della nostra crescita, ma oggi molti indicatori dicono che l’Italia è ripartita e il Def non può che fotografare lo stato dell’arte, una crescita più alta, +0,9% per il 2015", spiega il premier al termine del Cdm, aggiungendo che lo spazio di flessibilità per le riforme sarà dello 0,5% al quale si aggiunge lo spazio per gli investimenti, un altro 0,5%, che però "non useremo tutto, ma solo per uno 0,3".

"Dal 2016 il debito comincerà a scendere, era dal 2007 che non accadeva, è una zavorra che cominciamo ad alleggerire", ha aggiunto il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, "Ci saranno meno tasse anche nella legge stabilità, con il disinnesco delle clausole di salvaguardia, e quindi ci sarà un un sostegno alla domanda interna per una crescita trainata dalla domanda delle famiglie".

Il ministro ha poi spiegato che l’Italia chiederà flessibilità per "0,2% di Pil": "Altri già l’hanno fatto come margine legato al fatto che la Ue nel suo complesso sta affrontando una emergenza di dimensione assai grande, quella dei migranti".

Se il Pil sale al +1,6% (contro il +1,4% stimato), il rapporto deficit/Pil programmatico è stato però rivisto al rialzo e arriverà al 2,2% (contro l'1,8). Il rapporto debito/Pil si attesterà inoltre nel 2015 al 132,8% e nel 2016 scenderà al 131,4%, per la prima volta in calo dal 2007. Il pareggio di bilancio però slitta ancora rispetto alle stime del Def: l’obiettivo viene infatti spostato dal 2017 al 2018.

"Il profilo di finanza pubblica permetterà di rispettare la regola del debito", ha assicurato Padoan, "Siamo all’interno delle regole anche per quanto riguarda la regola del debito, quello che conta è il percorso di aggiustamento strutturale".

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