La denuncia di Assoluce: "Ci dissociamo da chi non rispetta le regole"
10 Aprile 2020 - 15:06Stefano Bordone: "No a comportamenti non rispettosi che ledono l'immagine della categoria. Siamo pronti a ripartire fin da subito rispettando senza alcun problema il protocollo di ma regolamentazione non senza l'autorizzazione del governo”
“Le regole per le aziende sono chiare. Ci dissociamo da chi non le rispetta”, è questo il duro richiamo di Stefano Bordone, presidente di Assoluce e vice presidente di FederlegnoArredo, rivolto a chi produce senza tener conto dei vincoli governativi imposti in seguito all'emergenza Covid-19.
“Stante la crisi sanitaria e il conseguente blocco di gran parte delle attività imprenditoriali, credo sia necessario fare chiarezza anche all’interno del nostro settore - spiega Bordone -, onde evitare che qualcuno voglia risultare più scaltro di chi semplicemente rispetta le regole. Se sono giunto a darne comunicazione pubblica - aggiunge - è perché credo che la serietà della classe imprenditoriale e di un settore importante come quello dell’illuminazione non possa far finta di niente".
Poi il presidente di Assoluce affonda: “Mi spiace constatare che ci sia chi, interpretando liberamente quanto previsto dal governo, continui a essere operativo a 360 gradi, estendendo la propria operatività oltre il previsto rifornimento di materiale destinato a ospedali, cliniche eccetera. Ci sono precisi riferimenti normativi che non lasciano spazio al dubbio, ma nonostante ciò il libero arbitrio continua a dettare le decisioni”.
“Come Assoluce ci dissociamo pertanto da comportamenti non rispettosi dei Dpcm e lesivi dell’immagine di tutta la categoria, facendo presente che le imprese del settore sono pronte a ripartire fin da subito rispettando senza alcun problema il Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro, ma non senza l'autorizzazione del governo”.
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