Enel mostra ricavi in crescita (+7,7% a 61,9 miliardi)e conferma gli obiettivi per fine anno ma paga il calo della domanda di elettricità, soprattutto in Italia e Spagna, e la soma della «Robin Hood tax». Nei primi nove mesi dell'anno il gruppo energetico guidato da Fulvio Conti ha registrato, infatti, un risultato netto di 2,8 miliardi, quasi il 20% in meno rispetto ai 3,5 miliardi dello stesso periodo del 2011.
L'impatto della «Robin Hood Tax» (insieme all'accresciuta tassazione in America Latina, tale da portare il peso complessivo del fisco dal 32% al 39% in un anno) è evidente guardando alla differenza tra utile netto e margine operativo lordo. L'ebitda è sì diminuito, ma in misura modesta, e per la fine dell'anno raggiungerà come minimo il target previsto di 16,5 miliardi.
Alle difficoltà di Spagna e Italia, caratterizzate «dal perdurante ciclo economico negativo», hanno fatto da contraltare America Latina, Est Europa e Russia che - ha detto Conti - continuando a crescere hanno «neutralizzato» l'impatto della crisi di Eurolandia.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.