Generali, in cda tra 11 e 13 Tramonta l'«esecutivo»

Dopo i conti, alle Generali si apre il cantiere per il rinnovo del cda con l'assemblea del 30 aprile. Le liste dovranno essere depositate entro il 6 aprile. I grandi soci raggrupperanno le candidature come l'ultima volta in un listone di maggioranza. A breve si riunirà anche un comitato nomine di Mediobanca per dir la sua (è atteso tra il 22 e il 27 marzo). Nel frattempo si è mosso il cda del Leone proponendo di sfrondare con decisione l'organismo, fino a 11, massimo 13 componenti, come già anticipato dal Giornale.
Oggi in consiglio ci sono 15 amministratori, rispetto ai 19 eletti all'ultimo rinnovo. Nella relazione per l'assemblea il cda si dice però favorevole a una riduzione auspicando anche una «chiara maggioranza di soggetti indipendenti».

Altro nodo sensibile è quello del comitato esecutivo, di cui sembra esserci l'esigenza in presenza di molti amministratori: secondo il consiglio delle Generali, però, è un «organo sconosciuto in molti ambiti extranazionali». Non solo, la sua presenza «non è sempre sinonimo di buona governance societaria».

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