Economia

Generali prepara la generazione Alpha

Sesana: "Un progetto per far dialogare didattica e sostenibilità"

Generali prepara la generazione Alpha

Al via la quarta edizione di «Ora di Futuro» 2021/2022, progetto promosso da Generali Italia e da The Human Safety Net «per educare i bambini di oggi e garantire un futuro migliore agli adulti di domani». In particolare, Ora di Futuro/Thsn insegna ai bambini delle primarie a gestire le risorse e a fare scelte responsabili con il gioco grazie a una piattaforma digitale e sostiene le famiglie in difficoltà con bambini da 0 a 6 anni attraverso iniziative incentrate sulla genitorialità. Finora il progetto ha coinvolto 180mila bambini, 11mila classi e 16.500 famiglie e, in tre anni, ha erogato 25mila sessioni di counseling.

«Ora di Futuro rappresenta il nostro impegno verso le nuove generazioni, perché sono loro il nostro futuro», ha spiegato Marco Sesana, country manager e ad di Generali Italia, per poi proseguire spiegando che il progetto «nasce tre anni fa, facendo dialogare i temi della sostenibilità con la didattica più innovativa. Nei centri di Ora di Futuro incontriamo storie di quotidiana straordinarietà, grazie al gran lavoro fatto insieme alle onlus per sviluppare un patto educativo con le famiglie».

A supporto del progetto ieri, in Senato, è stata presentata la terza edizione dell'Osservatorio Ora di Futuro, in cui sono state coinvolte oltre 5mila classi per immaginare, per così dire, la scuola che verrà. Dal documento è emersa la necessità dei bambini di oggi, la generazione Alpha, di fare della scuola il centro della propria vita, una comunità in cui sentirsi protetti, instaurare relazioni, apprendere, fare esperienze e conoscere il mondo.

L'analisi degli elaborati condotta da un team di pedagogisti guidati dal dottor Roberto Benes ha portato anche a svelare le prime caratteristiche della generazione Alpha, una generazione attenta all'ambiente (il 70% degli elaborati affronta tematiche green), amante degli animali, fiduciosa nella tecnologia (il 58% degli elaborati ha rappresentato aule tecnologiche) e ottimista (per il 65,9%) anche se quest'anno, dopo due anni di emergenza Covid-19, lo studio rileva «un atteggiamento più passivo rispetto allo scorso anno».

«Chiedere ai bambini di immaginare la scuola del futuro è stata una formidabile intuizione. Ci ha restituito un patrimonio prezioso di idee, suggestioni e proposte.

Perché i bambini non sono mai banali e sono in grado di esprimere idee originali e innovative», ha commentato la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati.

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