Altri sette miliardi, esattamente come ad aprile, per un totale di 43,6 miliardi da inizio anno. A tanto ammonta la raccolta netta mensile registrata a maggio dall'industria italiana del risparmio gestito che a fine mese ha portato il patrimonio a 1.428 miliardi, nuovo primato assoluto. Anche nel quinto mese dell'anno, i flussi di adesione sono stati trainati dalle gestioni collettive e, più in particolare dai fondi comuni aperti che hanno calamitato 6,1 miliardi, mentre sui fondi chiusi si sono riversate sottoscrizioni nette per 69 milioni. In territorio positivo, anche le gestioni di portafoglio, con 686 milioni di raccolta netta per quelle relative al pubblico retail e 246 per quelle istituzionali. A fine maggio, il controvalore delle gestioni di portafoglio si attestava a 775,6 miliardi (54,3%), mentre le gestioni collettive raggiungevano i 652,6 miliardi (45,7%).
Osservando in particolare i fondi comuni aperti, a maggio i flessibili hanno sbaragliato la concorrenza con 4,3 miliardi di raccolta netta: seguono a distanzai bilanciati (887 milioni), gli obbligazionari (836 milioni), e gli azionari (292 milioni) mentre i fondi monetari continuano a essere in rosso (-570 milioni a maggio). In virtù di questo risultato mensile, i fondi flessibili si avvicinano sempre di più agli azionari: i primi hanno 123,8 miliardi di asset (20,3%) mentre gli azionari sono a 127,1 miliardi (20,8%). Davanti a tutti restano sempre gli obbligazionari con 289,9 miliardi (47,4%) mentre i bilanciati non vanno oltre i 37,3 miliardi (6,1%) e i monetari sfiorano i 23 miliardi (3,8%).
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.