Monte Paschi torna al profitto. In aumento i ricavi

Monte Paschi torna al profitto. In aumento i ricavi

Torna all’utile il gruppo Mps, che ha chiuso il primo trimestre 2012 con un profitti netti per 54,5 milioni dopo la maxisvalutazione dell’avviamento di Antonveneta da 4,9 miliardi di fine 2011. Nel confronto su base annua, il risultato netto risulta in flessione del 61,2% rispetto allo stesso periodo del 2011. I ricavi si sono attestati a 1,503 miliardi di euro (+1,4% ), trainati dalle commissioni nette (434 milioni, +6%). Bene anche il risultato dell’attività di trading a 162 milioni. La raccolta diretta è scesa del 6,1% a 137,3 miliardi, mentre la raccolta indiretta è aumentata del 4,5% a 140,6 miliardi. Il cost/income è sceso al 56,2%. I crediti deteriorati netti sono pari a 15,2 miliardi con un incremento su base trimestrale dello stock di 1,7 miliardi. La percentuale di copertura sui crediti deteriorati è stata pari al 39,8%.
A fine marzo il Core Tier 1 si attestava al 10,5%, beneficiando ancora degli 1,9 miliardi di Tremonti-bond. La banca, guidata dall’ad Fabrizio Viola, ha reso noto che rispetto alle richieste di patrimonializzazione dell’Eba da 3,2 miliardi, si è recuperato poco più della metà con le azioni di capital management (conversione Fresh) e di ottimizzazione degli attivi ponderati per rischio.

Restano da completare le dismissioni (Biverbanca e Consum.it). Se il tempo non fosse sufficiente o se le cessioni non bastassero, si pensa di coprire lo shortfall con strumenti di natura temporanea (ipotizzabile un bond). Il piano sarà comunque pronto il mese prossimo.

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