Mps, i consumatori chiedono i danni per l'aumento 2011

Mps, i consumatori chiedono i danni per l'aumento 2011

L'Adusbef farà scattare a breve una class action contro il Monte dei Paschi, aperta a tutti i risparmiatori che hanno acquistato azioni in occasione dell'aumento di capitale scattato nel giugno del 2011; il tribunale coinvolto sarà Firenze. La notizia trapela alla vigilia del consiglio di amministrazione che oggi approverà la trimestrale, cui guardano gli analisti per verificare lo stato di salute dell'istituto guidato da Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, dopo la maxi-pulizia di bilancio del 2012 (3,1 miliardi il rosso, complice 2,6 miliardi di svalutazioni sui crediti).
L'atto di citazione, secondo quanto risulta a Radiocor, chiede di accertare la responsabilità di Rocca Salimbeni e di risarcire i risparmiatori che sarebbero stati tratti in inganno dalle informazioni contenute nel prospetto informativo dell'aumento di capitale depositato in Consob il 17 giugno 2011. «I dati contenuti nei bilanci Mps e nel prospetto informativo - si legge sull'atto di citazione - erano assolutamente errati, incompleti e fuorvianti, non vi è dubbio che i risparmiatori sono stati tratti in inganno dagli stessi. È evidente, infatti, che laddove dalla lettura dei bilanci e dall'esame del prospetto informativo fosse emersa una situazione economico-finanziaria della società meno solida, i risparmiatori avrebbero effettuato delle scelte di investimento differenti».
Il danno, si legge ancora nel documento, diventa evidente se si considera che gli azionisti Monte Paschi hanno subito una perdita, rispetto a quella registrata per i titoli delle banche quotate in Piazza Affari, più alta del 16% (dati dall'8 luglio 2011 fino al 14 marzo scorso).


Secondo una perizia citata nell'atto, le principali irregolarità del prospetto informativo «riguardano l'avviamento, i crediti verso la clientela, i crediti per imposte anticipate e gli strumenti finanziari derivati».

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