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Partecipate da record: balzano i ricavi "di Stato"

Cresce del 183% il fatturato delle 40 società controllate dal Mef, con 474.000 dipendenti

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Le 40 società industriali e di servizi controllate dallo Stato, attraverso il ministero dell'Economia, mostrano bilanci positivi e buone prospettive di crescita. Mentre si delinea una gestione più dinamica, con ipotesi di riorganizzazioni e dismissioni. Il fatturato di questo grande «gruppo» è stato di 466,3 miliardi, in aumento di 183 miliardi (+64,6%); gli utili sono 19,9 miliardi, in crescita di 7,9; i debiti ammontano a 212,1 miliardi, con un incremento di 18,1 (+9,38%); i dipendenti sono 474.760.

È quanto evidenzia la quinta edizione del «Rapporto sui bilanci delle Società partecipate dallo Stato 2017-2022» realizzato dal Centro Studi Comar, che confronta i dati del 2022 con quelli dell'anno precedente e con le previsioni sul 2023 che confermano il ruolo da protagonista dello Stato in molti settori dell'economia. Nell'analisi, più in particolare, si mostra che il fatturato di 466,3 miliardi è più che raddoppiato (+ 104,6%) rispetto al a cinque anni prima. Nelle classifiche per fatturato di tutte le società italiane industriali e di servizi, le partecipate statali occupano i primi tre posti e sette dei primi venti; considerando la ripartizione del fatturato per singoli settori di attività, l'85% è realizzato nell'energia, il 7,7% dalla meccanica, il 6,1% da trasporti e tlc; quote inferiori all'1% per ict, editoria, sport e tempo libero, ambiente e territorio o servizi alla PA. Riguardo ai 474.760 addetti, il fatturato per dipendente è stato di 902mila euro, quasi raddoppiando i 508mila degli ultimi cinque anni.

Per quanto riguarda le singole aziende, al lordo dei diversi settori di appartenenza, le società con il migliore rapporto risultati su fatturato sono Sport e Salute (39,4%), Autostrade per l'Italia (+30,8%), Terna (30,2%), Italgas (+27,8%); le peggiori, Itsart (di cui è stata decisa la liquidazione; -119.846%), Ansaldo Energia (-45,2%), Valvitalia (-43,5%), Open Fiber (-35,9%), Ita Airways (-30,4%). I maggiori datori di lavoro, invece, sono: Poste, Fs, Enel, Leonardo, Eni, Saipem; queste sei società, da sole, impiegano 382.

642 addetti: l'80% di tutte le Partecipate statali.

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