Coronavirus

"La quarantena Covid tornerà malattia"

Orlando: "Il prossimo Consiglio dei ministri può risolvere il problema"

"La quarantena Covid tornerà malattia"

Potrebbe presto tornare l'indennità di malattia per i lavoratori che, a seguito di un contatto con un malato Covid, sono obbligati alla quarantena. «Ne parleremo al prossimo Consiglio dei ministri. Penso che possiamo affrontare la questione e risolverla», ha annunciato ieri il ministro del Lavoro, Andrea Orlando. Lo scorso 6 agosto l'Inps aveva infatti comunicato che non se ne sarebbe più potuta fare carico, appunto per mancanza di fondi.

«Avevamo segnalato la questione nell'ultimo scostamento, purtroppo non si sono trovate tutte le risorse necessarie. Io credo che nel frattempo siano maturate le condizioni perché alcune risorse impegnate in altre direzioni possano essere utilizzate in questo senso», ha proseguito ieri il ministro. «Credo che ci possa essere una risposta se tutto il governo sarà d'accordo, abbiamo una valutazione assolutamente favorevole a consentire che la quarantena sia considerata una malattia e che non gravi sui lavoratori e sulle imprese».

Sempre dal palco della Festa dell'Unità di Modena, lo stesso Orlando non ha però rinunciato a ridare fuoco alle polveri nei confronti del presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, sul nervo scoperto del dl anti-delocalizzazioni peraltro ancora in fase di elaborazione.

«Purtroppo in Italia si può licenziare con Whatsapp e non lo dico io ma due sentenze di due Corti di appello diverse in Italia che dicono che per formalizzare una procedura di licenziamento è sufficiente fare arrivare una notifica di carattere telematica», ha proseguito Orlando. Nei giorni scorsi Bonomi aveva invece negato con forza tale possibilità.

Per Orlando non è una questione «di bon ton» ma «di carattere sostanziale. Se io chiudo e me ne vado e faccio trovare la serranda chiusa creo un problema a un territorio. Con un po' di tempo e con un confronto invece ci si può anche organizzarsi e limitare i danni. Nessuno vuole sanzionare chi se ne vuole andare, siamo in una società di mercato e nessuno è contro la libertà di impresa, ma il punto è come te ne vai».

Il dl anti-delocalizzazioni, su cui il governo deve ancora trovare la quadra, potrebbe prevedere una serie di penalizzazioni per le aziende che chiudono e licenziano in modo selvaggio, come irrorare salate sanzioni o l'inserimento in una black list.

Un approccio che era stato fortemente criticato da Bonomi, che aveva accusato Orlando di perpetuare una «propaganda anti-impresa».

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