
Gli Spaghetti all’assassina sono uno dei piatti più presenti in questo momento sui social e hanno una data precisa di nascita, un giorno dell’estate 1967 quando un cliente del “Sorso Preferito” chiese a Enzo Francavilla di preparargli qualcosa di completamente differente e lo chef barese inventò questa ricetta in cui la pasta è cotta direttamente nella padella di ferro nel sugo di pomodoro piccante, assorbendo lentamente l’acqua di pomodoro e in questo modo restando croccanti e piacevolmente abbrustoliti.
Un piatto che sa d’estate e di Puglia che ha anche un suo tempio milanese, l’Osteria Pugliese Gatto Bianco al numero 75 di via Friuli, succursale meneghina dellla Grill House di Bari. Qui la pasta all’assassina non è soltanto il piatto principale del menu ma anche l’oggetto attorno a cui ruota un piccolo show cooking, che lo chef del locale inscena in una piccola cucina-palcoscenico nel quale prepara tre tipologie di questo piatto: gli Spaghetti all’assassina classici, l’Assassina alle rape e il Pacchero assassino con pomodoro confit e provola affumicata. Tre versioni una più buona dell’altra, che possono anche diventare una piccola “verticale”.
L’Osteria Pugliese Gatto Bianco di osteria ha il nome, ma di fatto è un ristorante di buon livello, confortevole ed elegante. Io mi sono trovato molto bene. Il nuovo menu estivo esalta la freschezza del prodotto e alleggerisce molte delle ricette tipiche pugliesi senza cedere alla facile tentazione di un approccio grossolano.
Io ho provato tre assaggi di antipasti: Cime di rapa stufate con aglio, olio e peperoncino, Fave e cicorie (un piatto davvero molto buono) e una piccola tiella di Riso, patate e cozze, altro orgoglio del capoluogo pugliese. Poi le già citate tre versioni dell’Assassina, sulle quali posso solo aggiungere che io e gli altri componenti del mio tavolo ci siano divisi (io ho preferito la versione alle cime di rapa, gli altri miei commensali il pacchero). Infine due assaggi di Bombette, i tradizionali involtini locali di capocollo di maiale, nella versione classica e in quella, sorprendente, con mortadella, cacio e pistacchio.
Naturalmente ci sono anche molti altri piatti che non ho avuto modo di assaggiare ma che mi hanno comunque incuriosito (provvederò alla prossima visita). Le Scagliozze sono delle frittelle di polenta, poi ci sono le Polpette alla leccese, le Cozze gratinate, il Battuto al coltello di podolica in purezza.
Tra i primi oltre all’Assassina ci sono ovviamente le Orecchiette alla pugliese (ovvero con cime di rapa) e quelle alla barese (con ragù di brasciole). C’è anche qualche primo di mare, ad esempio i Cavatelli alla tarantina con guazzetto di cozze e lo Spaghettone affumicato alla salentina con vongole e bottarga. Quanto ai secondi, oltre alle bombette da segnalare la Salsiccia pugliese, le Brasciole al ragù e, per un tocco più internazionale, la Picanha di angus. I secondi di pesce includono la Seppia alla griglia con radicchio grigliato, il Polpo alla griglia con patate schiacciate e il Gambero alla brace. Tra i dolci la ribalta va ai Pasticciotti pugliesi, tiepidi e piuttosto morbidi.
A completare l’esperienza, una carta dei vini che comprende oltre 300 etichette, con un’attenzione particolare alle produzioni locali pugliesi.
La carta è gestita dalla brava Domenica, molto innamorata del suo lavoro. E’ lei a rendere incantevole il servizio, uno dei motivi per tornare.Osteria Pugliese Gatto Bianco, via Friuli 75. Tel 0289059690. Aperto ogni giorno a pranzo e cena