Sul reddito di cittadinanza siamo ancora lontani dal sapere esattamente come sarà. Per ora si sa che sarà un sussidio per portare fino a 780 euro il reddito di chi ha uno stipendio inferiore a quella cifra. Dovrebbero essere 6,5 milioni gli italiani di destinatari del reddito minimo. Ma a chi spetterà davvero?
Stanno già stanno trapelando le prime indiscrezioni. Nei giorni scorsi si era parlato di una possibile riduzione della metà dell'assegno per chi è proprietario della casa in cui abita. Ma ora emerge una nuova ipotesi.
Secondo il Messaggero, infatti, chi vive ancora in famiglia potrebbe non ottenere l'assegno se " il reddito complessivo della famiglia ha un Isee, un indicatore sintetico della situazione economica, superiore a 9.360 euro". Certo, verranno controllati - come a tutti - i dati Isee, le proprietà immobiliari, i titoli azionari e gli investimenti. E il Corriere fa notare che, in realtà, è ancora in campo l'ipotesi di darlo anche a chi ancora condivide il tetto con mamma e papà.
"L’assegno - scrive il quotidiano di via Solferino - potrà essere chiesto anche da membri dello stesso nucleo familiare, l’importante è che per ognuno ci sia un reddito certificato al di sotto della soglia di povertà relativa (780 euro), il sussidio non sarà intero ma coprirà la quota mancante fino a 780 euro". Insomma, solo una riduzione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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