Renault "aspetta" De Meo a febbraio

L'annuncio è atteso tra un mese, insieme al bilancio. Il boom di Seat

Renault "aspetta" De Meo a febbraio

Arriverà con tutta probabilità a metà febbraio, in coincidenza con la presentazione dei risultati finanziari del 2019 di Groupe Renault, il nome del nuovo amministratore delegato della società francese. Tutti gli indizi portano a Luca De Meo, 52 anni, milanese, che proprio la settimana scorsa ha rassegnato le dimissioni dalla carica di presidente di Seat. Il nuovo capo operativo di Renault, nomina che avrà importanti riflessi sul futuro dell'Alleanza con Nissan e Mitsubishi, insieme alle dichiarazioni rilasciate in Libano dall'ex numero uno Carlos Ghosn, saranno senza dubbio i temi sui quali il presidente Jean-Dominique Senard sarà sollecitato ad approfondire. De Meo, che subentrerebbe a Thierry Bolloré, si porta come dote un periodo di grande spolvero alla guida della Casa catalana del gruppo Volkswagen.

Nel 2019, infatti, il produttore iberico al quale De Meo in pochi anni da dato una nuova identità e un nuovo posizionamento, ha battuto il record di vendite stabilito nel 2018: 574.100 vetture, il 10,9% in più. Su base geografica, Seat ha venduto 132.500 vetture in Germania (+16,1%), 108mila in Spagna (+0,2%), 68.800 nel Regno Unito (+9,5%), 37.800 in Francia (+19%) e 26.818 in Italia (+34,4%), il suo quinto mercato. La crescita riguarda anche il Messico. +5,4% nel Messico.

Se i dati finanziari di Renault saranno comunicati e commentati a metà febbraio, quelli commerciali sono invece attesi nei prossimi giorni. Tutta l'attenzione è comunque rivolta a De Meo.

«Non è vero che in Renault siamo senza governo, ad assicurarlo è infatti il presidente Senard. Vogliamo, però, uscire da una situazione che dura da troppo tempo. Penso che sarà forse tutto più facile quando ci sarà un amministratore delegato», spiega Xavier Martinet, direttore generale di Renault Italia e nuovo responsabile marketing a livello mondiale della Casa francese. Il manager, senza mai fare il nome di De Meo, aggiunge che «uno dei compiti che aspettano il futuro management sarà quello di rifare funzionare l'Alleanza con Nissan e Mitsubishi». «E voglio precisare - sottolinea Martinet, che ha pure lavorato per Nissan in Nord America - che senza il lavoro di questi anni con l'Alleanza, la nostra offerta in materia di alimentazioni oggi non sarebbe quella che è. Nella governance c'è una nuova volontà di lavorare insieme».

Se tutto andrà come previsto, Martinet, in

qualità di capo del marketing, avrà a che fare con un ad (De Meo) che ha fatto proprio delle sue capacità in questo settore una delle chiavi del suo successo in Renault (a inizio carriera), Fiat, Toyota, Audi e infine Seat.

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