Sale a 50mila euro la soglia per chiedere dilazioni con una semplice richiesta

Sale a 50mila euro la soglia per chiedere dilazioni con una semplice richiesta

Rateizzazioni più facili per chi incappa nelle maglie di Equitalia. L'agenzia governativa della riscossione, infatti, ha elevato da 20mila a 50mila euro la soglia massima che consente di ottenere un dilazione dei pagamenti con una semplice richiesta motivata. Anche in questi casi sarà possibile ottenere fino a 72 rate. Nulla cambia per gli importi sopra i 50.000 euro. Per gli importi superiori, spiega Equitalia, resta necessaria la presentazione di alcuni documenti aggiuntivi per dimostrare la situazione di temporanea difficoltà economica.
Ma come funziona la rateazione? Equitalia può concedere il rateizzo delle somme dovute fino a un massimo di 6 anni (72 rate). L'importo minimo di ogni rata è pari a 100 euro. Nella richiesta si può anche indicare la preferenza per un piano di dilazione a rate variabili e crescenti, più basse all'inizio nella prospettiva futura di un miglioramento della situazione economica del debitore. La rateazione è prorogabile una sola volta stante il massimo di 72 rate, se durante i pagamenti in corso si dimostra il peggioramento della situazione di difficoltà posta a base della concessione della prima.
L'elemento più importante, tuttavia, è lo «sblocco» dei divieti di partecipazione alle gare di appalto. Il debitore che ha ottenuto la rateazione non è più considerato inadempiente e può richiedere il Durc (Documento unico di regolarità contributiva) per partecipare alle gare di affidamento delle concessioni e degli appalti di lavori, forniture e servizi. Inoltre, Equitalia non può iscrivere ipoteca nei suoi confronti né attivare qualsiasi altra procedura cautelare ed esecutiva finché si è in regola con i pagamenti.
«La rateizzazione si conferma uno strumento efficace per andare incontro alle esigenze dei contribuenti in modo che possano regolarizzare con più facilità la loro posizione con il fisco», ha commentato Benedetto Mineo, amministratore delegato di Equitalia ricordando che attualmente sono attive circa due milioni di rateazioni per un totale di oltre 22 miliardi di euro.

In cima alla classifica c'è, ovviamente la Lombardia con circa 272mila rateazioni per un totale di 4,5 miliardi di euro. Seguono il Lazio (244mila per 3,3 miliardi), la Campania (255mila per 2,6 miliardi) e la Puglia (154mila per 1,6 miliardi). Un segno inequivocabile che le sofferenze con il fisco non conoscono barriere geografiche.

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