Quota 100 è pronta per il debutto. Il decretone ormai è al Colle e di fatto chi ha intenzione di lasciare il lavoro in anticipo inizia già a presentare le domande per il pensionamento. La platea dei quotisti di fatto si allargherà a 330mila unità considerando che contestualmente ai quotisti ci saranno anche gli anticipi con Opzione donna e con Ape Sociale. Novità anche sul fronte del Tfs: i dipendenti pubblici otterranno un anticipo bancario di circa 30mila euro.
Ma attenzione ad un dettaglio non da poco. Come sottolinea ilSole24 Ore l'opportunità di andar via grazie ai requisiti di quota 100 può essere spalmata su tutto il triennio che porta al 2021. La condizione è una sola: avere i parametri per l'uscita anticipata entro la scadenza 2019-2021. Nel caso in cui il lavoratore dovesse già raggiungere i requisiti per l'uscita anticipata può comunque restare al suo posto decidendo autonomamente quando lasciare l'impiego. In sostanza si avranno almeno tre anni di tempo per poter decidere quando lasciare il lavoro. Il tutto ovviamente potrebbe servire per i calcoli sull'assegno.
Infatti per chi lascia con almeno 5 anni di anticipo, ovvero a 62 anni rispetto ai 67 fissati dalla Fornero, avrà un assegno ridotto ma verrà incassato per più tempo. Si può perdere anche fino al 25 per cento e dunque un anno in più a lavoro potrebbe cambiare (e non di poco) l'importo del rateo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.