La Spagna viene declassata Disoccupazione alle stelle

L'agenzia di rating declassa il rating della Spagna: da A a BBB+. Declassata anche la Fiat. Tremano i mercati che poi virano in positivo. Spread poco sotto i 410 punti

La Spagna viene declassata  Disoccupazione alle stelle

Declassamento in termini di rating, disoccupazione alle stelle e difficoltà economiche. La situazione della Spagna si ripercuote sui mercati europei. Che dopo un'apertura in negativo, hanno però virato al ribasso a metà mattinata.

Il tasso di disoccupazione iberico ha raggiunto il 24,44% nel mese di marzo, il massimo dal 1996, l’anno in cui sono cominciate le serie statistiche. Il numero di spagnoli senza lavoro è salito a quota 5 milioni e 639mila.

Avvio in territorio negativo per Piazza Affari, che ha aperto in calo cedendo l’1,66% a 14.267 punti. A trascinare al ribasso il listino principale sono anche i titoli del comparto bancario: Unicredit -4,05%; Intesa Sanpaolo -3,05%; Bper -2,85%; Bpm -2,28%.

In decisa flessione anche Telecom Italia che lascia sul terreno il 3,04%; Ansaldo -2,88% e A2a -2,16, oltre a Finmeccanica (-2,8%) e Generali (-2,39%).

A indossare la maglia nera è ancora Madrid, giù dell’1,59% con l’Ibex che scende a quota 7mila e si attesta a 6.9151 punti. Segnali preoccupanti anche dalla Francia, dove la spesa per consumi ha accusato un calo superiore alle aspettative. Il Dax di Francoforte cede l’1% a 6.672,15 punti, il Cac 40 di Parigi segna -1,18% a 3.191,28 punti, l’Ftse 100 di Londra arretra dello 0,55% a 5.716,94 punti.

Andamento misto per le principali Borse europee nella tarda mattinata di scambi. Il Ftse 100 di Londra sale dello 0,2% a 5.760,13 punti, il Dax di Francoforte lascia lo 0,08% a 6.734,23 punti e il Cac 40 di Parigi sale dello 0,25% a 3.237,3 punti. Resiste al declassamento del debito di Madrid l'indice spagnolo Ibex, che è in leggero rialzo, dello 0,09% a 7.033,5 punti.

Sulla scia del declassamento della Spagna da parte di Standard & Poor’s, crescono le tensioni tensioni sul mercato dei titoli di stato in avvio di seduta. Lo spread tra Btp e Bund si allarga e il differenziale tra Italia e Germania sulla scadenza decennale sale in apertura sopra i 410 punti con il rendimento al 5,75%.

L'agenzia di rating americana ha abbassato il rating a lungo termine sul credito sovrano della Spagna, che così è passato da "A" a "BBB+". Inoltre, ha abbassato il rating a breve termine da "A1" a "A2".

Il declassamento è stato assegnato per il rischio che Madrid sia costretta ad innalzare l'ammontare del suo debito pubblico e debba sostenere le banche iberiche. Il downgrade, spiega l'agenzia, riflette i timori di un aumento dei rischi della posizione finanziaria della Spagna, dovuto in particolare al "deterioramento della traiettoria del deficit di bilancio per il periodo 2011-2015 in contrasto con le precedenti previsioni" e alla "probabilità che il governo debba fornire un nuovo sostegno finanziario al settore bancario".

S&P ha tagliato anche il rating di Fiat, passato da "BB" da "BB-" a

causa della "debole performance di Fiat in Europa". L'agenzia ritiene che Fiat "continuerà a soffrire della sovracapacità dell'industria e della sottoutilizzazione dei suoi impianti in Europa nei prossimi anni".

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