Antonio Signorini
Maximulta dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato al cartello del cartone ondulato: 287 milioni di euro complessivi a carico delle aziende del settore, ma anche dell'associazione di categoria che le rappresenta. L'Authority presieduta da Roberto Rustichelli ha concluso il 17 luglio un'istruttoria, condotta con la collaborazione del nucleo antitrust della Guardia di Finanza, i cui esiti sono stati resi noti ieri e dalla quale sono emerse due intese che hanno distorto la concorrenza nel mercato dei fogli e degli imballaggi realizzati con il cartone ondulato.
Nel mirino dell'Antitrust le principali aziende del settore ma anche Gifco, Gruppo Italiano Fabbricanti Cartone Ondulato, l'associazione di categoria. A fare partire l'istruttoria è stata la segnalazione di un'altra associazione, l'Acis, che rappresenta le aziende che producono imballaggi, ma non cartone ondulato. Successivamente sono state presentate anche due «domande di clemenza», uno strumento a disposizione dell'Antitrust che consiste nella possibilità di premiare le aziende che denunciano i cartelli ai quali appartengono. Le imprese che si sono avvalse della domanda di clemenza sono le società del gruppo DS Smith. Dopo l'avvio del procedimento hanno presentato domanda di clemenza anche le società Ondulati Nordest, Scatolificio Idealkart e le società del gruppo Pro-Gest.
Per quanto riguarda il mercato dei fogli in cartone, l'Autorità ha accertato che società e associazione tra il 2004 e il 2017 avevano realizzato «un'unica e complessa intesa» per «definire i prezzi di vendita e i fermi degli stabilimenti produttivi». Per questo ha sanzionato le imprese per 110 milioni di euro.
Per quanto riguarda gli imballaggi il Garante ha accertato tra il 2005 e il 2017 una «unica e complessa intesa» volta a «ripartire il mercato e a definire in comune i prezzi di vendita ed altri parametri commerciali, quali i termini di pagamento» e ha quindi sanzionato associazione e aziende per circa 178 milioni complessivi.Le aziende che si sono avvalse della domanda di clemenza hanno in un caso evitato del tutto la sanzione, mentre le altre hanno ottenuto riduzioni dal 40 al 70%.
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