Telecom tenta il rimbalzo, Vivendi presenta le strategie

Secondo gli analisti, i soci francesi potrebbero salire fino al 25% e riaprire il dossier della conversione delle azioni di risparmio

Maddalena CameraDopo l'audizione dei vertici di Telecom la commissione Lavori Pubblici e Industria del senato ha convocato oggi alle 13.30 il rappresentante di quello che attualmente è il maggior azionista dell'ex-monopolista italiano. Ossia l'ad di Vivendi Arnaud de Puyfontaine.Ovviamente c'è attesa per quanto il manager potrà dire sulle future strategie del gruppo di tlc, nella duplice veste di azionista e di rappresentante in cda. A cominciare dalla realizzazione della rete a banda ultralarga in Italia: in particolare gli verrà chiesto se la linea sposata dal management di Telecom sia o meno condivisibile fino al Brasile per conoscere l'orientamento della società francese. Se vuole, cioè, vendere o tenere Tim Brasil. Ma la vera questione sul tavolo è capire se Vivendi sta correndo per se stessa come dice o se il patron della società - il finanziere bretone Vincent Bollorè, che è da tempo un assiduo frequentatore del salotto di Mediobanca - sta tirando la volata per qualcun altro. In questo caso oltre ad Orange, che ha manifestato interesse per Telecom e che non è sicura dell'esito del possibile accordo con l'operatore francese Bouygues, potrebbe tornare in auge anche Telefonica. Il sospetto è di Massimo Mucchetti, presidente della Commissione che oggi interrogherà de Puyfointaine, visti i buoni rapporti che ci sono tra l'operatore spagnolo e Parigi. Certo è che Vivendi ha recentemente incrementato la sua quota in Telecom passata al 21,39% e che anche ieri, in una giornata campale per Piazza Affari potrebbe aver arrotondato ulteriormente la partecipazione anche se, a fine giornata, dopo diversi tentativi di rimbalzo, il titolo ha chiuso invariato restando inchiodato attorno a quota 1 euro. «Ai prezzi attuali che sono al di sotto di 1,15 euro, ossia la quota di carico dei titoli Telecom nel portafoglio di Vivendi, la società francese potrebbe essere interessata a portare la sua quota a ridosso del 25% di Telecom», commenta un analista. La mossa sarebbe preparatoria anche per un possibile nuovo tentativo di conversione delle azioni di risparmio Telecom in ordinarie: il rafforzamento nel capitale, infatti, permetterebbe a Vivendi di mantenere una posizione di vertice nell'azionariato anche dopo la diluizione derivante dalla conversione. A dicembre, il progetto era stato bocciato da Vivendi in disaccordo con il rapporto di cambio fissato.

«Vivendi - ha spiegato Equita- potrebbe tornare a considerare la conversione delle azioni di risparmio ma non è detto che ciò capiti prima del rinnovo del board nella primavera 2017». Ieri il premier Renzi ha incontrato i vertici di Cassa Depositi e Prestiti. Sul tavolo, anche le strategie per lo sviluppo della rete a banda ultralarga.

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