Tim scommette sul calcio per tornare a crescere anche nella linea fissa

Da luglio un solo abbonamento web e Serie A: replicate le tariffe di Dazn, con più contenuti

Tim scommette sul calcio per tornare a crescere anche nella linea fissa

Sarà il campionato di calcio di Serie A a far decollare gli abbonamenti a banda ultralarga in Italia? Tim lo spera. Per chi ama il calcio infatti l'abbonamento alla fibra sarà quasi un obbligo dato che il campionato di massima serie dall'anno prossimo è stato preso in carico da Dazn in accordo con Tim, e le partite saranno trasmesse solo online. Dazn ha fatto conoscere le sue tariffe mentre Tim, che su questa strategia ha scommesso 350 milioni di euro, comunicherà le sue offerte «bundle», ossia contenuti e collegamento a banda ultralarga il 1 luglio.

Secondo indiscrezioni non ci sarà una guerra dei prezzi che Tim non si può permettere per questioni di bilancio e di Antitrust. Infatti i concorrenti Vodafone, Wind, Fastweb, Iliad e la riottosa promessa sposa Open Fiber hanno già chiesto chiarimenti al garante del mercato temendo che Tim possa sfruttare il calcio in streaming per sbaragliare la concorrenza. Il timore è che il contratto Tim- Dazn possa contenere clausole di trattamento preferenziale. L'ad del gruppo Telecom, Luigi Gubitosi, ha già detto che è simile a quello che la società ha con Disney. E dunque Tim sarà l'unica telco che può distribuire abbonamenti a Dazn tramite il suo decoder e il servizio Tim Vision. Chi non lo ha può ovviamente accedere all'app Dazn, su smart Tv, Ipad, pc o smartphone con un abbonamento da 29,99 (19,99 per i primi 14 mesi). I già clienti avranno anche loro la tariffa e due mesi di abbonamento gratis fino al 1 settembre. Mentre Tim oltre al collegamento a banda ultralarga, dovrebbe includere un pacchetto completo di contenuti: calcio e Tim Vision. Certo il vantaggio di offrire tutto in una scatoletta, facile da usare, è evidente come ben hanno capito i concorrenti.

Inoltre, da settembre, ci sarà anche il cambio delle frequenze e dell'intero protocollo delle trasmissioni in digitale terrestre, e avere il decoder di Tim (come peraltro anche quelli dei concorrenti) evita il disturbo di dover cambiare la tv o di acquistare un decoder esterno qualora non si possieda un televisore di ultima generazione. In altri termini, con un decoder Tim si risolvono tanti problemi in un colpo solo. A meno di due mesi dall'inizio del prossimo campionato tra le perplessità c'è anche la qualità dello streaming che Dazn potrà garantire. L'anno scorso infatti, quando Dazn aveva (in esclusiva) tre partite di campionato qualche problema c'è stato. Dazn ha recentemente incolpato Comcast partner tecnologico che però è anche il padrone di Sky a cui è stata sfilata l'esclusiva sul campionato e che dovrà «accontentarsi» di trasmettere, in condivisione con Dazn, solo tre partite. La pay tv offrirà agli abbonati la gratuità fino a ottobre, ossia un mese gratuito di campionato che inizia il 22 agosto. Una data che diventa sempre più attesa. I concorrenti vogliono capire se Tim offrirà ai «suoi» abbonati un servizio streaming migliore rispetto ad app o widget.

Mentre per l'ex-monopolista sarà un banco di prova importante per verificare la sua strategia dato che i mesi caldi della campagna abbonamenti alla banda ultralarga saranno luglio e agosto. La mossa però era necessaria: secondo i dati Agcom nel 2020 la quota di mercato di Tim, primo operatore nel fisso era scesa al 44,7% (-2%) mentre quelle dei concorrenti erano salite.

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