Della Valle schiera Tod's per aiutare i terremotati

Entro fine 2017 aprirà un nuovo stabilimento. L'imprenditore: "Convincerò altri a investire"

Della Valle schiera Tod's per aiutare i terremotati

Casette d'Ete (Fermo) - Una fabbrica per ricucire il tessuto sociale ed economico dei territori colpiti dal sisma. Il marchio è quello di Tod's, icona del made in Italy. La città dove sorgerà il nuovo stabilimento è Arquata del Tronto, gravemente danneggiata dal terremoto del 24 agosto ed evacuata dopo le scosse dello scorso autunno. Lì Diego Della Valle aveva annunciato che avrebbe investito con Tod's, a ottobre scorso, e lì, ha spiegato ieri il presidente del gruppo, entro dicembre 2017 aprirà una nuova fabbrica, duemila metri quadrati coperti su un terreno di cinquemila. L'investimento vale 5 milioni di euro e la ricaduta occupazionale - il dato che più interessa al sindaco di Arquata, Aleandro Petrucci - prevede un centinaio di persone assunte a regime. «Le prima 25 cominceranno già nei prossimi giorni», spiega Della Valle a margine della simbolica consegna - ieri nel quartiere generale Tod's a Casette d'Ete - al primo cittadino del comune terremotato dei rendering della nuova fabbrica, che riprende anche architettonicamente le linee della «casa madre». I primi futuri impiegati, prosegue l'imprenditore marchigiano, partiranno con un corso di formazione nello stabilimento di Comunanza a gennaio. Per dicembre dovrebbero essere pronti a iniziare la produzione nel nuovo impianto.

All'incontro di ieri c'era anche Vasco Errani, commissario per la ricostruzione post-sisma, che ha indicato il progetto dei Della Valle come un «modello per tutti gli imprenditori», ricordando che la rinascita dei paesi distrutti e delle comunità colpite potrà avvenire solo «fermando lo spopolamento», e dunque fornendo alle popolazioni «cultura, servizi e lavoro». Sul progetto come modello insiste Della Valle, ricordando che di fronte alla dichiarazione d'intenti di voler investire «abbiamo trovato un'autostrada spianata», riuscendo a comprare i terreni, ottenere le licenze e arrivare al progetto esecutivo a meno di quattro mesi dal sisma. «La nostra esperienza può essere utile, passeremo questo know-how a chiunque ce lo chiederà», assicura il presidente. Che ha intenzione di coinvolgere altri imprenditori già da gennaio «affinché facciano altrettanto», investendo nei territori colpiti dal terremoto e aiutando a far ripartire l'economia. «Mi hanno chiamato in tanti per chiedere che cosa possono fare - racconta Della Valle - perché oggi un'impresa non può dirsi di successo solo se produce utili, ma se restituisce un pezzetto dei propri guadagni al territorio». Il patron del gruppo avrebbe già pronta una lista di imprenditori italiani che vuol convincere a imitare Tod's, perché tanto «come diceva mio padre, quando chiedi per gli altri non c'è vergogna».

L'obiettivo, conclude Mr Tod's, è far squadra con almeno una decina di imprenditori «seri»: «E se riusciamo a far partire questa macchina, potremmo considerarci fautori di una finanziaria vera, fatta da noi, dove nessuno fa il furbo e le cose succedono in tempo reale».

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