Wall Street in caduta dopo la vittoria di Obama

La vittoria di Barack Obama alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti sembrava rassicurare le Borse: quelle europee hanno aperto tutte in rialzo, per poi rallentare la corsa e attestarsi in sostanziale pareggio. Ma Wall Street inverte la tendenza aprendo in forte ribasso: il Dow Jones è in ribasso del 2,16%, il Nasdaq composite del 2,23% e lo S&P 500 del 2,12%. Trascinati verso il negativo i mercati Ue, con Londra che cede lo 0,34%, Milano il 2,45%, Francoforte lo 0,77%, Parigi lo 0,7% e Madrid lo 0,97%.

Sulle piazze finanziare del Vecchio continente pesano i dati economici diffusi dall'Unione europea, che stemperano l'euforia per la riconferma del presidente Usa alla Casa Bianca. Un secondo mandato che l'Europa si augurava soprattutto per la "continuità nella gestione della crisi" come ha sottolineato il ministro Terzi. "Ho apprezzato particolarmente le nostre numerose discussioni, in particolare quelle su come superare la la crisi economica e finanziaria mondiale", ha ricordato inoltre Angela Merkel. E anche per Monti Obama è "un presidente che sa usare gli strumenti del mercato e dello stato, importante per noi soprattutto quella di un presidente attentissimo alle questioni interne degli Stati Uniti ma che capisce l’Europa, il quadro internazionale e col quale è bello lavorare"

Parte bene anche Piazza Affari, ma nel pomeriggio il Ftse Mib cede il 2% a 15.369 punti. Le vendite piegano Fiat (-4,26%), Mediaset (-3,47%). Sotto pressione anche i bancari con Unicredit (-3,37%), Bpm (-2,8%), Ubi (-2,59%). l Ftse Mib che riduce il rialzo allo 0,04% a 15.689 punti.

Lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi equivalenti sale a 356 punti, dopo aver toccato un top a quota 357, per un tasso del 4.92%.

Il differenziale calcolato sui Bonos spagnoli sale a 434 punti, con un rendimento del 5,7%. Gli spread risentono del taglio sulle stime di crescita dell’Ue e in attesa del voto del Parlamento in Grecia sulle misure di austerità.