Ecstasy nei locali Presi 10 pusher

Un punto per 100 pastiglie, una virgola per 50: sms inviati attraverso i cellulari che per settimane hanno fatto impazzire i carabinieri. Che alla fine hanno decifrato i codici di una banda di spacciatori di ecstasy e cocaina, riuscendo così ad arrestarne i componenti. Tra loro operai, commessi, impiegati, parrucchieri e, occasionalmente, anche buttafuori di locali notturni. Nove persone dai 21 ai 36 anni, tra cui due donne, «specializzati» nello smercio di stupefacenti nelle discoteche della zona Sud di Milano e del Piacentino. Una decima persona, di Parma, ha invece avuto l’obbligo di firma. Secondo gli investigatori i dieci, vendevano le pastiglie (ne sono state sequestrate 5mila, pari a un chilo e mezzo), sporadicamente anche cocaina, per arrotondare gli stipendi. Giovani gli acquirenti: ne sono stati individuati una cinquantina alcuni dei quali poco più ventenni. Le indagini sono iniziate due anni fa con cinque persone arrestate.

Una settimana dopo ne sono state fermate altre tre. I controlli sono proseguiti e hanno consentito di individuare altri spacciatori che, nell’arco di pochi mesi, avrebbero venduto almeno 4mila pasticche per un giro d’affari di 10mila euro la settimana.

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