LAutorità Portuale della Spezia ha creato una società «non conforme alle leggi vigenti». A scriverlo, e a promettere un pronto intervento, è il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli, che risponde a uninterrogazione del senatore Pdl Giorgio Bornacin. Una lettera che conferma in pieno i sospetti del parlamentare ligure.
Il problema era quello della costituzione di una società, la «Apls Investimenti Srl», interamente partecipata dallAutorità portuale spezzina guidata da Lorenzo Forcieri, che si occupasse di trasporto ferroviario delle merci, della logistica, e della gestione della stazione marittima. Settori di lavoro che assai facilmente possono coinvolgere quei «servizi di interesse generale» che per decreto devono essere affidati ad aziende esterne con regolare gara pubblica di appalto. Così facendo invece lAutorità spezzina affida i servizi a una società che gestisce direttamente. Tra laltro, come rileva Matteoli nella risposta a Bornacin, la «Apls Investimenti Srl», creata il 3 settembre scorso per prendere il posto della neonata e subito soppressa «Newco Srl» (il comitato portuale aveva approvato la nascita di Newco appena il 30 luglio scorso), prevede addirittura nel proprio statuto la «gestione delle stazioni marittime passeggeri». Mentre anche tra gli altri obiettivi che la società avrebbe potuto perseguire, cera anche lo svolgimento di «tutte le attività dirette alla fornitura a titolo oneroso agli utenti portuali di servizi di interesse generale».
Qualcosa insomma, non tornava. Lanomalia, segnalata dal senatore al ministero, dovrà essere risolta. LAutorità portuale spezzina dovrà prendere atto di aver fatto qualcosa di «non conforme alla legge».
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