Edison pesa su Delmi, in rosso per 850 milioni

Delmi ha chiuso il 2011 con una perdita di 850 milioni di euro, a causa della minusvalenza generata dalla cessione della quota del 30,6% in Edison ai francesi di Edf. È quanto si apprende in ambienti vicini alla holding dei soci italiani di Foro Buonaparte, dopo che venerdì scorso il consiglio d’amministrazione ha approvato il progetto di bilancio.
Sulla maxi-perdita ha inciso la minusvalenza da circa un miliardo di euro generata, appunto, dalla cessione della quota in Foro Buonaparte. Il progetto di bilancio di Delmi valorizza Edipower, la società di generazione elettrica ottenuta nell’ambito del riassetto di Edison, circa 1,45 miliardi di euro, forte di una perizia che valuta la società tra gli 1,3 e gli 1,5 miliardi di euro. L’assemblea dei soci Delmi per l’approvazione del bilancio è in agenda il prossimo 24 aprile.

Domani si riunirà invece il consiglio di gestione di A2A, chiamato ad approvare il bilancio 2011 che, secondo indiscrezioni, potrebbe registrare perdite attorno al mezzo miliardo di euro, tanto da decidere di non distribuire la cedola. Il presidente del consiglio di gestione, Giuseppe Sala, ieri ha ribadito che la decisione sul dividendo «si prenderà alla luce dei risultati di bilancio».