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Electrocutionist illumina il Milano ma Vol de Nuit sfiora il colpaccio

Spettacolare ed incertissimo duello negli ultimi 500 metri, poi nel finale il favorito si scrolla di dosso il rivale

Alberto Cagnato

da Milano

Electrocutionist - nome impronunciabile ma fisico e temperamento da campione - ha illuminato con un lampo di classe cristallina un gran premio di Milano in edizione stringatissima e snobbato dai grossi calibri stranieri. Ma chi ha disertato le tribune sempre ricche di fascino del glorioso ippodromo di San Siro, temendo magari uno spettacolo modesto, non ha avuto assolutamente ragione. Electrocutionist e Vol de Nuit - entrambi nati ed allevati in Italia - hanno dato vita infatti ad un duello incandescente ed incertissimo che entra di diritto nello storia della classica milanese. Electrocutionist, che aveva preso il comando delle operazioni a ritmo non certo esaltante seguito come un’ombra da Vol de Nuit, all’ingresso in dirittura d’arrivo veniva messo sotto pressione dal grigio della famiglia Scarpellini. Vol de Nuit, sotto la spinta di un determinatissimo Maurizio Pasquale, aggrediva con folate sempre più convinte Electrocutionist, lo apparigliava completamente, guadagnando sullo slancio qualche centimetro e per un attimo dava anche l’impressione di poterlo piegare. Ma Endo Botti spingeva a pieno regime il suo Electro che con il cuore e i polmoni rientrava ribattendo colpo su colpo le violente bordate dell’avversario in un duello da strappare gli applausi a scena aperta. Ai 100 metri conclusivi Vol de Nuit affievoliva un tantino lo slancio ed Electro sul traguardo poteva affermarsi con una scarsa lunghezza di vantaggio per il sospiro di sollievo di chi lo aveva scommesso all’esigua quota di 1 contro 5. A distanza siderale dai due protagonisti assoluti della corsa, l’opportunista Nordhal, favorito da un ritmo non elevato, completava il successo degli italiani regolando per mezza lunghezza il tedesco Senex, lontanissimo dalla forma che dodici mesi fa gli aveva consentito di dominare l’ultima edizione della classica.
E adesso per Electrocutionist, di proprietà dell’americano Earle Mack, l’ippica di casa nostra è diventata stretta: difficilmente lo potremo rivedere sulle nostre piste, il suo avvenire è a cercar gloria in Inghilterra e magari anche negli States.

Esce ingigantito dalla corsa Vol de Nuit che davvero per poco non ha regalato la grande gioia a Sergio ed Andrea Scarpellini della Nuova Sbarra, ovvero la prima scuderia d’Italia.

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