Emergenza stupri: in poche ore altre due vittime

Aggredite in strada e «salvate» solo da circostanze tutto sommato fortuite. In via Imbonati una ragazza è riuscita infatti a divincolarsi dall’ex fidanzato e a rifugiarsi in un’edicola. In via Gallarate solo il tempestivo arrivo del marito e del cognato hanno salvato una trentenne da una bruttissima avventura. E in entrambi i casi gli energumeni sono stati poi arrestati dai carabinieri del Radiomobile.
L’episodio forse più grave ieri mattina all’alba in via Imbonati dove una ragazza di 24 anni ha fatto intervenire i carabinieri per bloccare l’ex moroso che, dopo mesi di molestie, l’aveva «rapita» e stava ormai passando a vie di fatto. La sera prima infatti la ragazza si era ritrovata con gli amici in un locale di via Brembo dove è arrivato anche Andres, ecuadoriano di 22 anni, regolare e senza precedenti, con cui aveva avuto una storia di tre anni interrotta a fine 2008. Il ragazzo aveva poi tentato più volte di riallacciare la relazione, arrivando anche a persecuzioni piuttosto pesanti.
Vista la ragazza, il sudamericano ha perso il controllo e, con schiaffi e strattoni, è riuscito a trascinarla fuori, eludendo i tentativi dei suoi amici di aiutarla, e a buttarla in taxi. Dopo pochi minuti si sono ritrovati in via Imbonati dove il ragazzo è sceso, si è infilato in un albergo e ha chiesto una stanza. Che gli è stata rifiutata perché privo di documenti. Allora ha ripreso fuori la sua sceneggiata: ha sbattuto la ragazza contro un cancello, le ha aperto il giaccone, alzate le gonne e strappato i collant. La giovane è riuscita però a divincolarsi e rifugiarsi in un’edicola che, essendo ormai le 5 del mattino, stava aprendo. Da qui ha chiamato i carabinieri, un equipaggio è arrivato in pochi istanti, l’energumeno è stato rintracciato poco distante e arrestato.
Meno di tre ore in via Gallarate una donna di 30 anni, uscita di casa per andare al lavoro in un albergo, si è ritrovata di fronte un ragazzo in bicicletta e con i pantaloni aperti. Ha cercato di schivarlo ma quello ha iniziato a braccarla, abbassando gli indumenti e agitando una banconota da 10 euro con i quali avrebbe pagato la sua compagnia. La vittima ha tentato più volte di smarcarsi, aiutata anche da una passante, ma non c’è stato niente da fare: è stata inseguita e braccata fino a quando esasperata ha chiamato i «rinforzi», cioè il marito che ha subito allertato il cognato. Entrambi sono scesi mezzi vestiti iniziando a correre lungo via Gallarate.

Attirando l’attenzione di un equipaggio dei carabinieri. I militari, avvertiti dell’accaduto, si sono messi a caccia del molestatore, rintracciandolo e arrestandolo: è un ragazzo di 29 anni, incensurato, e forse un po’ fuori di testa.

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