Enac, dubbi su Malpensa «Non diventerà un hub»

Lupi replica a Riggio: «Se si applicano questi criteri l’unico è Londra». La Regione: «Nel 2005 più di 20 milioni di passeggeri. Siamo quinti in Europa»

Marcello Chirico

«Malpensa va valorizzato, ma non è un hub perchè non ne ha la massa critica». A sostenerlo non è uno qualunque, ma Vito Riggio. Ovvero, il presidente dell’Enac (che sta per Ente Nazionale aviazione Civile. E durante la riunione del cda dell’ente svoltasi ieri all’interno dello scalo bergamasco di Orio al Serio, ha sostenuto che gli aeroporti italiani «nella media potrebbero crescere ancora tutti, ma bisogna stabilire che modello si vuole perché se si vuole un unico aeroporto internazionale dove tutti sono obbligati ad andare, è un conto, se invece si vuole il modello degli aeroporti regionali che si collegano direttamente sia con l'Europa sia con il resto del mondo il modello dell'hub non regge. Questa pianificazione è in corso, almeno sul piano metodologico, ma la decisione spetta alla Regione».
E dalla Regione la risposta non si è fatta mancare, a stretto giro di posta, attraverso il sottosegretario Raffaele Cattaneo, pure lui esperto in trasportistica. Un Cattaneo «parecchio perplesso» per le parole di Riggio e convinto invece che Malpensa abbia ormai tutti i numeri per potersi ritenere a buon diritto uno scalo intercontinentale a tutti gli effetti. «Nel 2005 - ha ricordato Cattaneo - Malpensa ha raggiunto i 20 milioni di passeggeri ed è il quinto hub europeo per collegamenti e frequenze settimanali di voli intercontinentali. Aggiungo inoltre che il traffico aereo è aumentato lo scorso anno del 5,8%, contro una media europea del 4,9%, mentre Fiumicino è cresciuto solo del 2% e negli ultimi dieci anni è cresciuto del 60% mentre Parigi, Londra e Francoforte solo del 30%. Usando i criteri di Riggio, e cioè che per definire hub uno scalo è necessario raggiungere i 60-70 milioni di passeggeri annui, allora in Europa esisterebbe solo quello di Londra».
Per l’esattezza quello di Heatrow, tirato in ballo pure dal responsabile nazionale per le infrastrutture di Forza Italia, il deputato Maurizio Lupi, il quale intravede nelle parole di Riggio una posizione molto partisan. «Non vorrei - rileva infatti Lupi - che questa sua dichiarazione, involontariamente, favorisse quello schieramento che proprio oggi ha dichiarato di voler fare di Malpensa solo un aeroporto cargo». Sempre secondo l’azzurro «coi criteri utilizzati da Riggio, l’unico hub europeo sarebbe appunto Heatrow. Parigi, Francoforte, Madrid, Amsterdam sarebbero, secondo il suo ragionamento, semplici aeroporti internazionali. In questa prospettiva, Malpensa è quindi in buona compagnia, mentre invece risulta essere già il primo hub italiano. Vogliamo che sia Fiumicino? Allora rassegniamoci a vedere gli italiani utilizzare altri scali per i voli intercontinentali.

Quanto poi alle 300 destinazioni internazionali dirette, dovrebbero garantirle le compagnie di bandiera, ma sapendo tutti in che condizioni versi Alitalia, sarebbe importante non addebitare queste difficoltà a Malpensa col rischio di affossare definitivamente anche l’unica speranza vera di Alitalia».

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