Eni perde oltre il 3%

L’ondata di realizzi che ha investito le Borse internazionali non ha risparmiato Piazza Affari, che ieri ha accusato una perdita media intorno all’1,5%, coinvolgendo tutti i comparti del listino. Resta intensa l’attività, anche ieri indicata in poco meno di 5 miliardi di euro. Lo stop alla ripresa è venuto dal calo del greggio, che ha colpito i titoli energetici, con Eni ed Erg in ribasso del 3,3%, Saipem del 2,1%, mentre Tenaris sprofonda del 5,9%. Rimontano invece Terna e Snam rete gas ma di nuovo penalizzate le utilities Aem Milano e Torino. Bancari sempre in agitazione. A tenere banco ieri è stato Montepaschi, che ha guadagnato l’1,3% su acquisti speculativi legati alla legge sulle Fondazioni che se dovesse passare sterilizzerebbe i diritti di voto della Fondazione Monte dei Paschi al 30% rispetto al 49% del capitale attualmente in suo possesso. Sempre in ambito bancario realizzate Bpi (meno 2,7%) e Credem (meno 2,4%).

Nel listino dei tecnologici si sono distinte Fastweb (più 1,5%) e Tiscali (più 2,3%). Nel dimenticatoio Fiat, rimbalza Alitalia (più 2,4%) dopo l’approvazione del provvedimento di sostegno per il settore aereo. In calo Luxottica, che arretra di quasi il 3%, e trascurata Rcs (meno 1,6%).

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