La Procura chiede il processo per otto persone per le tangenti pagate allAgenzia delle entrate del capoluogo lombardo. Tra i nomi del presunto giro di mazzette, vi sono quelli di Nicola Buccheri, dirigente delle direzione regionale delle entrate allepoca dei fatti, e Francesco di Nardo, ex capo area controllo dellAgenzia, oltre a quattro funzionari. Gli accusati avrebbero addolcito le verifiche fiscali alla società Milano logistica offrendo un trattamento soft in cambio di soldi. Le tangenti promesse ammontavano a 150 mila euro, ma alla fine furono versati solo 50 mila euro.
In uno stralcio dellinchiesta, condotta dai Pm Stefano Civardi e Maurizio Romanelli, sono coinvolte anche due multinazionali farmaceutiche: la Schering spa e la Bechton Dichinson che avrebbero violato la legge 231, quella che obbliga le aziende a predisporre i modelli organizzativi adatti a prevenire la commissionedi reati.
Laccusa è conseguenza del fatto che la Procura indaga su due amminstratori di queste società, Giuseppe Bonfanti e Sergio Maria Liberatore per la Schering spa, entrambi accusati di corruzione.
Già ai tempi di Mani pulite, più di dieci anni fa, i controllori dle fisco erano stati bersagliati dalle inchieste del Pool.
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