Cordoglio a sinistra, ma non soltanto a sinistra, per la scomparsa di Giorgio Spini. Se per il segretario dei Ds Piero Fassino Spini «per le donne e gli uomini di sinistra resterà la testimonianza coerente della generosità e della passione politica con cui ha voluto attestare la sua fede nei valori e negli ideali del socialismo e del riformismo» e ha costituito «per generazioni intere un esempio di virtù civiche, spirito laico, rigore etico»; se per il sindaco di Roma Walter Veltroni «è morto uno degli intellettuali che hanno fatto grande la cultura italiana», un uomo «che ha vissuto con coscienza e impegno illuminato di democratico gli anni più difficili del Novecento», anche dagli esponenti della politica e della cultura estranei alla sinistra giungono parole di cordoglio e di ammirazione. Il presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha inviato un commosso messaggio al figlio Valdo Spini: «Partecipo con intensità di sentimenti insieme con mia moglie Franca - ha scritto il presidente - al dolore per la scomparsa di tuo padre Giorgio, al quale mi legava unantica amicizia, iniziata a Bari nel lontano 1944. Prestigioso accademico e studioso di fama internazionale, presidente dellistituto socialista di studi storici, Giorgio Spini ha offerto con le sue opere un alto contributo allapprofondimento e allanalisi della storia del Cinquecento e del Seicento. Quella di tuo padre e degli uomini e delle donne di quella generazione - ha aggiunto Carlo Azeglio Ciampi - è stata una testimonianza di vita vissuta per il bene della Repubblica, un esempio e un punto di riferimento per te e per ciascuno di noi». Bobo Craxi, il figlio del leader alla cui successione Valdo Spini era stato candidato nel 1993, ha rilasciato questa dichiarazione: «Giorgio Spini è stato un grande storico, un uomo retto, un vero socialista. Alla sua famiglia, alla sua comunità e al compagno e amico Valdo un caro abbraccio da tutto il Nuovo partito socialista». Messaggi di cordoglio al figlio di Giorgio Spini sono stati espressi fra gli altri anche dal ministro della Difesa Antonio Martino e dal vicepremier e ministro degli Esteri Gianfranco Fini e dal presidente della Regione Campania Antonio Bassolino.
Dellimponente produzione saggistica dello storico scomparso fanno parte tra le altre le opere Cosimo I de Medici, Risorgimento e protestanti, Ricerca dei libertini, Barocco e puritani. La sua ultima pubblicazione è stata Il protestantesimo italiano nel Novecento (Napoli, 2005).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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