Roma - I militari italiani che hanno contratto malattie tumorali dopo essere stati impiegati in missioni nei Balcani, in Iraq, Afghanistan e Libano negli anni 1996-2006 "risultano un totale di 255". Secondo i dati forniti oggi dal ministro della Difesa Arturo Parisi davanti alla Commissione sull’uranio impoverito, 37 di questi militari sono deceduti. Sulle presunte gravi malattie contratte da militari italiani a seguito della contaminazione da uranio impoverito, ha comunque precisato Parisi, "c’è un’evidente incertezza".
"La difesa nelle operazioni in zone critiche sta applicando ogni ragionevole misura precauzionale, applicando le esperienze acquisite e scambiandole con Paesi amici oggetto degli stessi fenomeni", ha aggiunto il ministro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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