Cronache

Espulso jihadista da Ravenna,

Espulso da Ravenna un jihadista tunisino che nel 2014 aveva aggredito l'ex sindaco Matteucci

Espulso jihadista da Ravenna,

Espulso nel pomeriggio di ieri da Ravenna un islamista radicalizzato di nazionalità tunisina. Trattasi di Ayman Loiti, 29 anni, arrivato in Italia su un barcone nel 2011, in piena “Primavera Araba”. Negli anni il soggetto in questione aveva accumulato una serie di precedenti non indifferenti tra cui spaccio di stupefacenti, rapina, porto illecito d’armi, minacce, lesioni personali, oltraggio a pubblico ufficiale; nel 2014 Loiti aggrediva l’ex sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, mentre si trovava in stazione a fotografare il degrado, cosa che il tunisino non aveva gradito.

Loiti era poi stato trovato in possesso di eroina almeno in due occasioni, una subito dopo il suo patrimonio e due giorni prima della nascita del figlio.

Il 29enne, fa sapere la Questura di Ravenna, era "attenzionato da tempo in quanto destinatario di una segnalazione che lo individuava quale soggetto pericoloso, radicalizzato e considerato simpatizzante dell'ideologia Jihadista, avendo manifestato", mentre si trovava detenuto presso il carcere di Ferrara, "atteggiamenti di esultanza per l'attentato terroristico avvenuto nella città di Bruxelles nel 2016, manifestando nell'occasione un chiaro atteggiamento di condivisione ideologica rispetto all'azione violenta dell'organizzazione terroristica Islamic State". Loiti aveva inoltre avuto legami di amicizia con Noussair Louati, anch’egli tunisino, arrestato nell’aprile del 2015 a Ravenna mentre era in procinto di partire per la Siria per unirsi ai jihadisti.

Loiti era stato fermato nella mattinata di lunedì in via Alberoni da personale della Digos durante un’operazione anti-droga ed era stato trovato in possesso di 20 grammi di hashish e un grammo di marijuana; alla vista degli agenti aveva cercato di nascondere la droga, facendola scivolare dietro la schiena, gesto inutile e notato dagli agenti che sono immediatamente intervenuti, recuperando gli stupefacenti.

Una volta arrivato davanti al magistrato è però spuntato il provvedimento di espulsione per motivi di “pericolosità sociale” in quanto soggetto suggestionabile e portato a sostenere l'azione violenta dell'ideologia jihadista.

Lo scorso ottobre, sempre da Ravenna, era stato espulso un cittadino marocchino di 42 anni, irregolare sul territorio, che in diverse occasioni aveva manifestato atteggiamenti violenti nei confronti della società occidentale, insultando e aggredendo alcuni passanti e mimando il gesto della pistola.

Il soggetto era inoltre già noto alle forze dell'ordine per porto abusivo di coltello e si era rapidamente radicalizzato, al punto da diventare un pericolo per l'ordine pubblico.

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