Barcellona - Se credevate di sapere tutto su Cristoforo Colombo (o Cristobal Colòn) e la scoperta del Nuovo Mondo è perché non siete stati a Barcellona, «la città che ospitò la scoperta dell'America nella più grande avventura di tutti i tempi». Scoprire gli aspetti più ignoti della vita del navigatore, «verificare le sue origini catalane», che smentirebbero quelle genovesi, e comprovare «il ruolo cruciale» di Barcellona nella preparazione del secondo viaggio del navigatore, confutando la storia ufficiale che voleva le caravelle partite da Palos presso Cadice, è quanto promette l'itinerario storico-turistico «Discovery Columbus: the Official Tour».
Organizzato dall'ufficio del Turismo in collaborazione con il Circolo catalano di Storia, parte dalle emblematiche Ramblas e si snoda per due ore attraverso il quartiere medievale del «Barrio gotico», tocca quella che alcuni storici ipotizzano fosse la casa natale dell'ammiraglio, in calle Miralliers, vicino alla Chiesa di Santa Maria del Mar, per concludersi al Mirador de Colòn, il belvedere sulla sommità della colonna monumento alta 60 metri. Da luglio a ottobre, con guide in italiano, inglese e spagnolo, il tour mira a smascherare «il sistematico occultamento della nazione catalana e della Corona di Aragona come protagoniste» nella scoperta delle Americhe.
Secondo Eva Sanchez Sans, ricercatrice del Circolo Catalano di Storia, ente indipendente che promuove l'iniziativa e divulga le ultime tesi storiografiche, la preparazione della seconda spedizione, nel 1493, il suo
ricevimento da parte dei Re Cattolici e la partenza delle caravelle, «furono originariamente a Barcellona». La Sans attinge agli «Annali di Catalogna» di Narcis Feliu de la Pea (1709)e agli studi del peruviano Luis Ulloa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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