Voleva morire da martire l'uomo ucciso ieri dalla polizia francese durante una vasta operazione anti-terrorismo cominciata in mattinata in tutto il territorio francese (dalle banlieue parigine a Strasburgo alle Alpi Marittime) e chiusasi non solo con un morto, ma anche con il fermo di dieci persone e almeno una o due persone ancora ricercate. Nel mirino «una rete, quasi una cellula» - ha spiegato il procuratore di Parigi, François Molins - composta da alcuni delinquenti convertiti «all'islam radicale». Tra loro anche la vittima, un cittadino francese di 33 anni, le cui impronte sono state trovate su una granata lanciata il 19 settembre scorso contro un negozio di ebrei a Sarcelles, nord di Parigi.
L'uomo è deceduto durante la sparatoria con la polizia: aveva aperto il fuoco sugli agenti mentre tentavano di arrestarlo. Nel corso delle perquisizioni sono stati ritrovati fra l'altro alcuni «testamenti» e una lista di «associazioni israelitiche». L'inchiesta dovrà stabilire quali fossero i prossimi obiettivi della cellula.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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