L’Alta corte dello Stato indiano del Kerala ha fatto cadere l’accusa di terrorismo e ha concesso la libertà su cauzione a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due fucilieri di Marina detenuti dallo scorso febbraio in India perché ritenuti responsabili dell’uccisione di due pescatori indiani. È un passo avanti significativo, ma ogni trionfalismo va evitato. Infatti, la libertà su cauzione di 10 milioni di rupie (circa 143mila euro) è condizionata al rispetto di una quantità di limitazioni: la designazione di due garanti indiani, la consegna dei passaporti e il divieto di allontanarsi da Kochi. I due fucilieri avranno anche l’obbligo di firma quotidiana in commissariato tra le 10 e le 11 di mattina.
Inoltre, è stata fissata per oggi la udienza preliminare del processo contro Latorre e Girone presso il tribunale di Kollam: i due non potranno quindi essere lasciati liberi prima. Ieri Latorre ha scritto al Tg5 una lettera in cui ringrazia, tra l’altro, gli italiani per il loro sostegno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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