LondraTre bambini scippati ai genitori affidatari «rei» di essere dei simpatizzanti del Partito Indipendentista Inglese. Si può, nella tollerante, multietnica e politicamente corretta società britannica, togliere ad una famiglia dei bambini in affido soltanto perché mamma e papà votano per un partito che vuole uscire dall'Europa e vuole rispedire a casa gli immigrati? No che non si può. Eppure è successo proprio questo a Rotherdam, un piccolo distretto nel sud dello Yorkshire, dove una coppia di signori cinquantenni risultati idonei come genitori affidatari già da sette anni, si sono visti portar via tre bimbi dopo otto settimane di affidamento. Poche forse per i servizi di assistenza ai minori che ritenevano di poter trovare una sistemazione migliore, troppi per il legame che doveva essersi formato tra quella mamma, quel papà e quei figli «in transito». A motivare una decisione così drastica sarebbe stata la loro simpatia per l'Ukip, partito di destra britannico che attualmente ha 3 rappresentanti alla Camera dei Lord. (Il leader Nigel Farage nella foto). I genitori hanno raccontato tutta la loro disperazione al Daily Mail. «Ci hanno accusato di razzismo facendoci sentire dei criminali - hanno spiegato al giornale - ma che cosa c'entrano le nostre simpatie politiche con i bambini?». Lui è un ex riservista della Marina, lei un'infermiera, entrambi hanno votato laburista prima di cambiare idea e in questi anni si sono presi cura di decine di bambini con risultati eccellenti. Ma gli ultimi tre - due sotto i 10 anni e il terzo è ancora un neonato - non erano inglesi e appartenevano a minoranze etniche europee così qualche zelante assistente del Comune ha ritenuto che due genitori di destra non fossero i più adatti a farli crescere nel rispetto «della promozione dell'eguaglianza e delle buone relazioni esistenti tra persone di differenti gruppi razziali».
Può essere che polizia e servizi sociali fossero in buona fede quando hanno preso la decisione, tuttavia si è trattato di una scelta «indifendibile» come ha dichiarato poche ore dopo il ministro dell'Educazione Michael Gove. «È' stata una decisione sbagliata - ha ammesso - presa dalle persone sbagliate per motivi sbagliati. Questa coppia è stata trattata in un modo inammissibile - ha concluso Gove».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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