Obama ha già votato. Polemica sugli ultimi dati del Pil

Obama è il primo presidente americano a sfruttare la possibilità del voto in anticipo. Sfondata quota un miliardo di dollari nella raccolta fondi. Polemiche sull'endorsement di Colin Powell

Obama ha già votato. Polemica sugli ultimi dati del Pil
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Barack Obama ha già votato, a Chicago, usufruendo del diritto all’early voting (voto anticipato) previsto in alcuni Stati. Solo un piccolo intoppo alla macchina per il voto elettronico, poi tutto è filato liscio. Il presidente ha spiegato così la sua scelta: "Significa che non devi organizzarti per prenderti un permesso di lavoro o per andare a prendere i bambini e votare". In America, infatti, si vota in un giorno feriale. Poi ha scherzato:"Non posso dirvi per chi ho votato". Obama è il primo presidente americano a usufruire del voto anticipato. Stessa scelta per la First Lady Michelle, ma per corrispondenza. Intanto, mentre la corsa alla Casa Bianca è più in bilico che mai, appesa al risultato di alcuni "stati chiave", Obama festeggia il raggiungimento di un miliardo di dollari in fondi raccolti.

Ultimi dati sulla crescita del Pil. Romney: sono scoraggianti

Il prodotto interno lordo americano è salito del 2% nel terzo trimestre, tra luglio e settembre. Una crescita leggermente maggiore del previsto. Il dato fornisce l’ultima istantanea sul ritmo di crescita in America, ma prima dell’election day dovrà essere annunciato un altro dato, forse il più atteso, quello sul tasso di disoccupazione per ottobre. Il mese scorso è sceso, per la prima volta dall’insediamento di Obama alla Casa Bianca nel gennaio del 2009, sotto l’8%, attestandosi al 7,8%.
Romney definisce "scoraggianti" gli ultimi dati sulla crescita. Il candidato repubblicano sottolinea che questo tasso di crescita non è sufficiente per creare i posti di lavoro necessari e per migliorare gli stipendi netti. Lo sfidante di Obama ha poi dichiarato che lui avrebbe fatto meglio. I dati diffusi dal dipartimento del Commercio sono
superiori alle attese, che avevano invece previsto un incremento dell'1,8%.

Tour de force elettorale

I candidati battono a tappeto gli stati in bilico: dopo averne girati otto (Iowa, California, Colorado, Nevada, Florida, Virginia, Illinois, Ohio), ora va in altri sette stati. Ma stavolta in televisione: il presidente resterà alla Casa Bianca per registrare dieci interviste, sette con canali televisivi locali, una con Mtv (l’unica ad andare in diretta), due con emittenti radiofoniche. Romney,sarà invece ancora in Ohio, considerato lo "swing State" (Stato in bilico) più importante, e in Iowa.

Polemica sul sostegno di Colin Powell a Obama

L’endorsement a Obama dell'ex segretario di Stato Colin Powell non è piaciuto al presidente della campagna elettorale di Romney, l’ex governatore del New Hampshire, John Sununu: "Francamente - ha detto alla Cnn - ti chiedi se si tratti di un endorsement basato sui fatti o se non abbia a che fare con

qualcosa di leggermente diverso. Quando c’è qualcuno della tua stessa razza che ti rende orgoglioso del fatto che sia il presidente degli Stati Uniti, io approvo che lo appoggi". Poi ha corretto il tiro.

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