Ora Kim Jong-un vieta pure le merendine al cioccolato

A Pyongyang quelle prodotte in Sud Corea diventano illegali

Il "supremo leader" della Corea del Nord Kim Jong-un
Il "supremo leader" della Corea del Nord Kim Jong-un

Basta snack al cioccolato in Corea del Nord. O almeno basta con quelle prodotte in Corea del Sud, le "Choco Pies", diventate il nuovo nemico di Kim Jong-un.

Come riporta la BBC, dal 2004 i nordcoreani possono lavorare nelle aziende sudcoreane situate a Kaesong, punto demilitarizzato della Nord Corea, ma non possono essere pagati in denaro per gli straordinari. Per questo in cambio del loro lavoro oltre il pattuito ricevono extra "in natura".

E in un Paese da sempre alle prese con gravi ristrettezze alimentari, il cibo ricevuto - specie se energetico come le merendine al cioccolato - si trasforma in un'ottima merce da scambiare al mercato nero, dove vengono vendute a prezzi superiori alla paga giornaliera media.

Un contrabbando che Kim Jong-un è deciso a sgominare. Così il dittatore ha vietato ai sudditi di ricevere cibo in cambio del lavoro straordinario.

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